(informazione politica autogestita)
Il tema della sicurezza deve essere centrale per la nostra città, perché ogni amministrazione che si rispetti deve assicurare ai propri concittadini il pieno godimento di tutti i luoghi di Nettuno. Ma la ricerca di sicurezza non dovrà passare per i mezzi populisti che numeri alla mano portano solo ad un aumento della tensione sociale. Ghettizzare, alzare i toni, porta solo ad una maggiore frizione e paura tra le persone. La ricerca di pace sociale e l’abbassamento della criminalità passano attraverso il decoro e quindi alla lotta al degrado, la riqualificazione e la partecipazione attiva dei cittadini sostenuti dalla politica. Potremmo richiamare la teoria delle finestre rotte di Wilson e Kelling, largamente documentata negli Stati Uniti, per cui in luoghi in cui regna il degrado la violenza e gli atti di vandalismo aumentano. Lo Stato e quindi il Comune devono essere presenti, non inteso come forza di polizia, ma come guida viva dalle periferie fino al centro. Vanno modernizzate le scuole, rimessi a nuovo e tutelati gli spazi verdi, creati centri di aggregazione, illuminare accuratamente ogni area, combattere gli sporcaccioni che usano i terreni come deposito per i rifiuti e creare una più inclusiva rete di trasporti in accordo con la società che se ne occupa. Queste sono le ricette per combattere la criminalità, la violenza ed il vandalismo; non facciamoci offuscare dal fumo dell’odio e dell’intolleranza. Per avere pace bisogna creare l’ambiente ideale per farla proliferare. Reprimere (seppur la certezza della pena deve essere un fondamento della nostra società) significa solo metterci una toppa. Educare, riqualificare, dare decoro sono i principi per non arrivare alla repressione e quindi alla criminalità.
Mirko Sannini, Democratici per Marchiafava sindaco