(informazione politica autogestita)
La politica deve cominciare ad aprirsi di più e confrontarsi senza paura con chi ha idee e proposte da avanzare per migliorare la città grazie alle proprie esperienze professionali.
Amministrare una città non vuol dire, secondo me, esserne “padre e padrone”. Abbiamo il compito, noi che aspiriamo e ci apprestiamo ad amministrare Nettuno, di ascoltare le persone che per quest’ultima lavorano e lottano ogni giorno e che per il bene dell’economia della stessa dedicano la propria vita e compiono grandi sacrifici. Dobbiamo ascoltare le proposte e le idee di commercianti, imprenditori nei vari settori che hanno idee per rilanciare il turismo; dei giovani che vogliono una città più vicina alle loro esigenze ed alle loro necessità; delle associazioni che operano ad esempio nel sociale e che nella politica, oggi, non trovano più una figura forte e di sostegno per le loro attività, ed insieme costruire la Nettuno di domani. Ciò non va fatto solo durante la campagna elettorale, ma anche dopo.
Per troppi anni la politica si è chiusa negli uffici del comune dettando alla città la propria linea. Non possiamo più permettercelo. Adesso questa linea dobbiamo tracciarla insieme. La politica che ascolta, valuta e poi da il proprio indirizzo, e non più viceversa. Anche questo, vuol dire per me un nuovo modo di intendere e di fare politica.
Il 26 maggio abbiamo veramente la possibilità di scrivere #TuttaUnAltraStoria per la nostra Nettuno.
Mirko Sannini, Democratici per Marchiafava sindaco