Chiarimenti in merito all’articolo riguardante Patto per Nettuno, pubblicato nella giornata di ieri da “Il Clandestino”.
Patto per Nettuno si dissocia dall’articolo pubblicato ieri da “Il Clandestino”, secondo il quale il nostro movimento avrebbe rilasciato delle dichiarazioni poco piacevoli nei confronti di alcuni candidati alla carica di sindaco e di alcuni componenti delle liste avversarie. Siamo rimasti praticamente attoniti davanti all’articolo pubblicato, poiché abbiamo letto quel documento per la prima volta sulle pagine de Il Clandestino. Dopo aver chiesto spiegazioni all’editore, siamo venuti a conoscenza del fatto che alcuni simpatizzanti del Patto per Nettuno, lungi dall’essere candidati nella nostra lista e senza nessun potere di rappresentanza, hanno trasmesso al giornale sopracitato un comunicato NON APPROVATO né dall’ufficio stampa di Patto per Nettuno, né dal suo coordinamento politico, né dalla coalizione con la quale esiste l’accordo di condividere ogni esternazione pubblica. Patto per Nettuno reputa deplorevoli i toni e il lessico usato nell’articolo e prende le distanze da un certo modo aggressivo e obsoleto di fare politica. Non possiamo consentire che alcune persone usino la nostra casacca per fare esternazioni personali non condivise dal gruppo e saremo particolarmente severi verso atteggiamenti irrispettosi di questo tipo. L’articolo uscito ha minacciato la credibilità di giovani membri di un movimento che tra le sue ragioni ispiratrici ha l’intento di mutare il linguaggio e lo stile politico in questa città. Questa è la prima occasione per dimostrare che i candidati di Patto per Nettuno non accettano ingerenze e forzature di nessun tipo e ogni tentativo di forzare la mano sarà sistematicamente rimandato al mittente. Crediamo nella linea del Professor Waldemaro Marchiafava, nella sua impostazione della campagna elettorale e la seguiremo fino alla fine di questa appassionante avventura. Chiunque non si sentisse a suo agio dentro questi chiari confini non può sentirsi a casa dentro Patto per Nettuno.
Con l’occasione ricordiamo a tutti gli organi di comunicazione di interloquire solo ed esclusivamente con l’ufficio stampa di Patto per Nettuno rappresentato da Antonio Taurelli e Simone Casaldi.
Ci scusiamo sinceramente con i nostri avversari politici per il lessico usato da alcuni autonomi simpatizzanti, non è e non sarà il nostro. Quanto alla leale e aspra battaglia sui contenuti: ci risentirete presto!
Rispetto a questa comunicazione del Patto per Nettuno che si propone di cambiare ‘il linguaggio e lo stile politico’ la Redazione del Clandestino prende atto che si cerca sempre e in qualche modo di rendere complice la stampa di un problema di comunicazione che invece è tutto interno al Patto. La nota stampa è arrivata alla nostra (e ad altre Redazioni) da soci fondatori della Lista spesso seduti al tavolo dei relatori durante la presentazione del progetto politico e non da lontani simpatizzanti. Nelle stesse modalità nei mesi scorsi sono state ricevute altre note stampa, pubblicate e mai smentite. Non solo. Oggi il Patto non ‘ricorda’ ma per la prima volta comunica alla stampa di avere un ufficio stampa. Ne prendiamo volentieri atto. E ci dispiace dover precisare che non sono le testate giornalistiche (comunque non la nostra) a voler o dover censurare note stampa firmate a nome della Lista, ma sono semmai le regole interne alla lista stessa a dover evitare simili episodi.