Alle 19 di questa sera, 21 marzo primo girono di primavera, nella Chiesa di Sant’Anna Madre della Beata Maria Vergine, a Nettuno, è stato organizzato un incontro con Tonino Cantelmi, noto medico chirurgo specializzato in Psichiatria e psicoterapeuta.
La comunità guidata dal parroco Don Luca De Donatis, infatti, ha promosso l’evento denominato “Ansia, stress, tecnologia e nuove solitudini: come può aiutarci il Vangelo?” nell’ambito delle iniziative in programma durante tutta la Quaresima.
Lo psicoterapeuta, che è anche Diacono della Chiesa di Roma, affronterà tematiche di stretta attualità, rispondendo a diversi dubbi che affliggono da tempo la popolazione.
Per chi non lo conoscesse, Cantelmi è un professionista che ha fondato in Italia la prima Scuola di Specializzazione in Psicoterapia a orientamento Cognitivo-Interpersonale. “Il modello Cognitivo-Interpersonale, elaborato dal professor Cantelmi – si legge nella sua biografia – è stato approvato dal ministero dell’Università e della Ricerca”. Tra l’altro, nella sua lunga carriera è stato il primo in Italia a occuparsi dell’impatto della tecnologia digitale sulla mente umana e ha fondato il Cedis, ente per lo studio delle dipendenze comportamentali (in modo specifico dipendenza da tecnologia e dipendenza sessuale).
In tale contesto, lo scorso anno, a Tuscania, è nata “Sisifo”, una struttura fortemente voluta da Cantelmi “per arginare il dilagare delle dipendenze comportamentali”. Si tratta di una comunità terapeutica per la cura delle dipendenze comportamentali, che offre percorsi terapeutici residenziali o diurni e attività ambulatoriali.