E’ una situazione complessa e dolorosa quella che riguarda un palazzo abbandonato in zona Sandalo a Nettuno, più volte segnalato dai residenti al Comune per lo stato di abbandono. Un’esplosione nella notte a giugno di sei anni fa, a causa di una fuga di gas, ha causato una giovane vittima e reso il palazzo inagibile.
Lo stabile, posto sotto sequestro per le indagini, nel tempo è diventato terra di nessuno, nonostante i provvedimenti giudiziari qualcuno ha rubato il cancello e all’interno si è formata una discarica che dà pessima figura di sé. I cittadini si sono rivolti al Comune che, senza perdere tempo, ha eseguito gli atti conseguenti. La polizia locale ha effettuato diversi sopralluoghi, visionato la situazione e presentato un’ampia relazione. Quindi è stata contattata la Procura e anche il titolare dell’Area ed è stata presentata un’ordinanza comunale per imporre la bonifica della zona a tutela della sicurezza pubblica. Ora non resta che attendere e capire se il titolare dell’area farà quello che deve. Se così non fosse il Comune di Nettuno sarà costretto ad agire in danno al privato che deve in ogni caso garantire il decoro dell’area e tutelarne i confini e sostenere le spese della pulizia. Nel frattempo il Comune sta cercando di ‘difendere’ la zona anche in altri modi. Nei prossimi giorni, e comunque prima della bonifica, saranno installate le fototrappole per capire chi getta i rifiuti all’interno. Si ricorda a tutti che l’area è sottoposta a sequestro e chi vi entra, oltre ad essere multato e denunciato per l’abbandono dei rifiuti, rischia conseguenze penali gravi per la violazione dei sigilli. In ogni caso, in tempi ragionevoli, l’Amministrazione interverrà per far si che un luogo protagonista di una tragedia già tanto grave, non diventi anche per il quartiere un motivo di costante pericolo e tensione.