Durigon della Lega spiega Quota 100 ad Anzio: “Le persone non sono limoni”
Il sottosegretario Claudio Durigon, della Lega, venuto ieri ad Anzio per accogliere il Sindaco Candido De Angelis “in famiglia” ha poi illustrato Quota 100, la manovra pensionistica che ha contribuito a scrivere con dovizia di particolare. Per prima cosa però, ha voluto ringraziare in maniera davvero calorosa il Coordinatore cittadino della Lega, Annalisa Guercio, per l’ottimo lavoro svolto in appena un mese ad Anzio. “Grazie infinite ad Annalisa – ha detto – per aver tirato le fila del partito, ricucito rapporti e per aver portato in famiglia il Sindaco di una città ben governata. Il suo lavoro è evidente oggi anche nell’organizzazione di questo incontro”. Poi si è entrati nel merito di Quota 100. “Tutti ci dicevano che non si poteva fare – spiega – che la Fornero aveva salvato l’Italia ma a nostro avviso non era così. Abbiamo dovuto lavorare sulle coperture, ma Quota 100 era essenziale perché le persone non si possono spremere come limoni, perché chi è a fine carriera non da più nulla sul lavoro e in Italia servono persone che abbiano energie. Servono meno anziani e più giovani a lavorare. C’è chi alla vecchiaia vuole stare con i nipotini ed è giusto che sia così. Quindi abbiamo fatto due conti e, in un solo giorno 60mila cittadini hanno fatto domanda. Non sono neanche passati a casa perché la moglie gli avrebbe detto di no. Abbiamo dimostrato, in soli 8 mesi, che la Fornero era un legge sbagliata e ingiusta e che mandando le persone in pensione non moriva nessuno. Tra l’altro, nella pubblica Amministrazione abbiamo mandato via tanti anziani e aperto le porte a nuove assunzioni. Non è una questione di poco conto, anche nei comuni si potranno sostituire, anche con un margine di 1 a 1, i dipendenti che vanno via. E non ci fermeremo qui, siamo ottimisti per natura e pensiamo di poter fare ancora meglio e devo dire che anche il Reddito di cittadinanza sarà degli effetti positivi. Intanto mettiamo a regime gli uffici di collocamento e da qui a qualche tempo le cose cambieranno anche nel mondo del lavoro”. Quindi ha preso la parola il coordinatore regionale Francesco Zicchieri. “La differenza nella politica della Lega – ha detto – in questo gruppo di matti che ha creduto in un’idea di normalizzazione della politica, e che oggi Durigon sta qui sorridente a spiegare Quota 100, mentre ieri al Fornero piangeva mentre spiegava cosa aveva fatto agli italiani. Noi stiamo lavorando per far tornare l’Italia da essere un paese normale, ben governato, dai comuni alla Regione. Ho fatto tardi per venire qui perché ho preso la Pontina che è una strada infernale, Zingaretti oggi sta parlando di Tav e non si vergogna di come tiene le strade a casa sua. Pensi alla Pontina che è meglio”.