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Lisa Bernardini, di Anzio, in mostra a Roma con Quelli di Franco Fontana

Fotografi professionisti e appassionati di fotografia, studi fotografici, scuole di fotografia, docenti, associazioni, circoli culturali, fondazioni, gallerie e spazi espositivi,

Fotografi professionisti e appassionati di fotografia, studi fotografici, scuole di fotografia, docenti, associazioni, circoli culturali, fondazioni, gallerie e spazi espositivi, musei, laboratori e librerie specializzate: sono questi i protagonisti di MFR19 – Mese della Fotografia a Roma, il grande evento che per tutto il mese di marzo animerà l’intero territorio della Capitale con oltre 250 iniziative gratuite tra mostre, talk, seminari, laboratori didattici, workshop, incontri con autori. Indiscusso protagonista della inaugurazione di questo grande circuito romano sabato 2 Marzo a Palazzo Merulana è stato il fotografo Franco Fontana, celebre Maestro del Colore, accompagnato per l’occasione da alcuni suoi Allievi del gruppo denominato “Quelli di Franco Fontana”, in una exhibition dal titolo “L’ Anima di Roma” curata da Riccardo Pieroni; tra questi, Lisa Bernardini, Presidente dell’Occhio dell’Arte di Anzio, nota anche nel nostro litorale come PR ed organizzatrice di eventi di risonanza italiana, ed in questa occasione in veste di apprezzata art photograher. Da diversi anni, infatti, Lisa Bernardini si occupa in prima persona di Immagine contemporanea (fotografica e non solo); l’incontro con Franco Fontana ha radicalmente sconvolto il suo orizzonte artistico, che è iniziato ad affiorare in una maniera diversa rispetto agli anni in cui era una artista del bianco e nero, con menzioni fotografiche nazionali ed internazionali. Franco Fontana e’ uno dei fotografi italiani contemporanei piu’ celebri in tutto il mondo. Nato a Modena nel 1933, comincia a fotografare a livello amatoriale nel 1961, e la sua lunga carriera sempre piu’ in ascesa ne rivela il genio e lo stile, celebrati da mostre nei piu’ importanti musei a livello planetario. Le fotografie dei paesaggi di Fontana non si limitano a rappresentare la realta’, ma ne creano un’astrazione fatta di colori forti, quasi esagerati, e linee nette e marcate. In un’ epoca in cui si ricercava l’astrazione quasi esclusivamente attraverso il bianco e nero, Fontana invento’ un linguaggio nuovo, elegante ed unico, subito apprezzato a livello mondiale. Il lavoro che Lisa Bernardini espone a Palazzo Merulana fino al 17 marzo si intitola “Panta Rhei” e tratta il tema del divenire, inteso come mutamento, movimento, scorrere senza fine della realtà, perenne nascere e morire delle cose. Cosi’ L’autrice commenta i suoi 6 grandi pannelli nella mostra collettiva : In filosofia, divenire implica un cambiamento non solo nello spazio, come nel significato originario, ma anche nel tempo. Tutto muta, ma vi è una legge del mutamento che non muta, vi è una ragione eterna di ciò che scorre nel tempo. Questa ragione è celata nelle cose, ma è compito del filosofo cercarla, cominciando innanzi tutto nella profondità della propria anima, guardando dentro se stessi. L’uomo saggio non si immedesima nella parzialità dei contrari, ma fa suo il principio di unità espresso dal Logos, la ragione universale. Ringrazio di cuore il Maestro Fontana, a cui sono legata da un affetto profondo, per credere in me ed avermi offerta questa ennesima occasione di conoscermi e farmi conoscere attraverso la mia personale interpretazione de L’Anima di Roma. Conclude la Bernardini: “L ‘Anima della Capitale l’ho percepita attraverso le sue antiche fontane, che parlano di secoli e millenni, ed il perenne scorrere dell’acqua, che da esse fuoriesce, incontrando i sensi di chi ascolta attentamente il fluire silente della Vita”. Molti gli amici noti intervenuti all’ happening, tra cui Amedeo Minghi, Maurizio Ferrini, Franco Micalizzi, Marco Tullio Barboni, Eleonora Vallone, Imma Piro, Adriana Russo, Giovanni Brusatori, Silvia Califano.