“Ieri si è giocata una partita importante contro l’antipolitica ed ha vinto la politica, quella bella. I quasi due milioni di persone che hanno fatto la fila ai gazebo per votare per le primarie del Partito Democratico ed eleggere il novo Segretario del PD, sono state la dimostrazione di quanta consapevolezza vi sia stata nel percepire che si giocava una partita importante per il futuro del nostro Paese”. Lo scrive in una nota stampa Maria Cupelli del Pd di Anzio.
“Molto dipende (quasi tutto) da come riusciremo a ricostruire il Partito Democratico, il solo strumento di centro sinistra che possa contrapporsi al Governo attuale ed al declino del Paese che ne consegue. Con il risultato di ieri e la elezione di Nicola Zingaretti nuovo Segretario del Pd, è stata posta una pietra importante per la ricostruzione di una comunità lacerata negli ultimi anni da una visione della politica spocchiosa e lontana dal sentire della gente. La strada della ricostruzione è lunga ed in salita, ma a noi la fatica non fa paura e ieri lo abbiamo dimostrato. Sono certa che i primi risultati in inversione di tendenza rispetto gli ultimi anni, li avremo con le imminenti elezioni europee. Anche ad Anzio la vittoria di Zingaretti è stata schiacciante, sono fiera di aver rappresentato sul nostro territorio la candidatura di Nicola con la mia partecipazione nella lista “Territorio con Zingaretti”, ci ho messo la faccia con orgoglio e convinzione non venendo meno al principio secondo il quale la politica per essere credibile è innanzi tutto spirito di servizio, la lista che ho avuto il piacere di rappresentare ad Anzio è stata la più votata in assoluto, un evidente riscontro di quanto il gruppo sostenitore sia presente e radicato sul territorio. Grazie ai quasi due milioni di elettori di ieri, grazie alla signora ottantenne (lo ha dichiarato lei) che ieri ad Anzio quasi ad orario di chiusura del seggio si è presentata con la sorella trafelata ed arrabbiatissima perché non aveva trovato altri seggi sul territorio, raccontando che la sua famiglia era stata perseguitata negli anni 30 dal regime fascista tanto da dover cambiare regione, ha aggiunto: ‘non posso chiudere gli occhi senza aver fatto il possibile per salvare questo paese dalla deriva, per questo io e mia sorella siamo qui’. Non so per chi ha votato ma non importa. Maria Cupelli”.
Maria Cupelli sull’elezione di Zingaretti: “Affermazione schiacciante”
"Ieri si è giocata una partita importante contro l’antipolitica ed ha vinto la politica, quella bella. I quasi due milioni di persone che hanno fatto la fila ai gazebo