Il Comitato “Piazza Grande Nettuno” dice la sua sull’elezione di Nicola Zingaretti alla segreteria nazionale del Pd.
“Abbiamo aspettato qualche ora per commentare la netta vittoria del candidato alle primarie per la segreteria del Partito Democratico Nicola Zingaretti, il tempo necessario affinché, i comunicati di rito, dei vari esponenti politici si susseguissero nelle celebrazioni del vincitore. Con la nostra breve nota stampa vogliamo ringraziare tutti coloro che pur non essendo mai stati iscritti al Partito Democratico, nel nostro territorio ed a livello nazionale sono andati a votare Nicola Zingaretti”.
“Abbiamo aderito ad un campo aperto del centro sinistra qualche anno orsono – dicono Rosario De Rosa e Francesca Tammone del comitato ‘Piazza grande’ di Nettuno – quando il nostro partito Sinistra Ecologia e Libertà si è sciolto non abbiamo ravvisato alcun progetto politico concreto nei vari micro partiti che a sinistra sono nati. L’esperienza di governo della regione Lazio, nella quale operavano i nostri consiglieri Gino De Paolis e Marta Bonafoni, ci è sembrata l’unica realtà politica concreta, l’unico modello da seguire, la collaborazione a vantaggio del nostro territorio non è mai venuta meno, su questa strada proseguiremo convinti che il nuovo PD non sia mai più chiuso ma aperto alle tante persone che non hanno mai avuto quella tessera di partito in tasca”.
“La vittoria di Nicola Zingaretti alle primarie per l’Italia è una doppia vittoria: in primo luogo per la straordinaria partecipazione di tante e tanti del campo del centrosinistra, due milioni di persone, che ieri sono stati in coda per votare – dichiara la consigliera regionale Marta Bonafoni – un grande momento di democrazia, finalmente uno schiaffo a chi pensava che l’alternativa e l’opposizione a questo Governo fosse sepolta, primo fra tutti il vicepremier Salvini. E poi è una vittoria del pensiero lungo, di chi vuole voltare pagina rispetto al passato ed agli errori della sinistra. Auguro buon lavoro a Zingaretti. A partire da oggi abbiamo le carte in regola per cambiare davvero pratiche e politiche del passato e trovare insieme le modalità giuste per costruire un campo progressista che coinvolga le persone e promuova il loro riscatto. A partire dai territori”.