Una mattinata intensa quella di Sandro Coppola, candidato a Sindaco di Nettuno per il centrodestra unito. Una piazza piena di amici, simpatizzanti curiosi e anche di tanti esponenti del centrodestra anziate che ha deciso di spendersi per l’amico Sandro e per dare a Nettuno un governo gemello. Coppola è arrivato presto e si è intrattenuto a lungo con con i cittadini in piazza, stringendo mani e spiegando a chi lo chiedeva, i progetti per la città. Alle 11,45 è iniziata la presentazione ufficiale. Il primo a salire sul palco è stato Nicola Procaccini Sindaco di Terracina, anche lui esponente del centrodestra e candidato alle Europee che ha voluto dire la sua. “Ho conosciuto Sandro – ha detto – e fina dalle prime parole che ci siamo scambiati mi è stato chiaro che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo. Ha messo in gioco se stesso, la famiglia, la professione per fare il sindaco per la propria città. Quello del Sindaco è un compito faticoso ma uno straordinario privilegio per costruire i sogni delle persone. Anzio, Nettuno e Terracina hanno una storia gloriosa e devono puntare ad un futuro luminoso, nel mezzo c’è il presente che siete voi. Un presente di piccole azioni che vanno fatte da qui alle elezioni. Non vi risparmiate neanche un minuto perché lavorando bene nel presente si può poi costruire il futuro. Buona battaglia a Sandro”.
Quindi è stato il Sindaco di Anzio Candido De Angelis a fare un discorso emozionante a sostegno di Coppola.
“Sono qui per fare un saluto affettuoso a Nicola che si candida alle Europee, per la sua nuova avventura e per dire a Sandro che fare il Sindaco della propria città e la cosa bella del Mondo. Porta via lavoro e privato al di là di piccole gaffe dico a Sandro e a tanti di voi, amici a cui sono legato da affetto e conoscenza, che sono a completa disposizione per una battaglia che sento anche mia. Si deve creare un asse. I nostri due comuni hanno delle affinità elettive. Anzio e Nettuno devono ragionare come un unicum fatto di buona amministrazione e progetti comuni. Appena eletto gli chiederò di gemellare le due città, ecco perché in questa battaglia dobbiamo essere uniti. Nettuno – ha concluso De Angelis, facendo scattare un applauso della piazza – deve avere un governo stabile e duraturo. So che Sandro è un uomo intelligente, ha conoscenza esperienza e passione ed ha tutto il mio sostegno”. Infine, sempre De Angelis si è appellato per mantenere i toni della campagna elettorale contenuti.
A prendere la parola è stato quindi, non senza emozione, il candidato a Sindaco Sandro Coppola. “Non sono un oratore – ha esordito – e spero di somigliare un po’ ai due sindaci che mi hanno preceduto. Saluto i politici che hanno voluto essere presenti, Laura Corrotti della Lega, Laura Cartaginese di Forza Italia, Marco Silvestroni di Fratelli d’Italia, Fabrizio Santori, delegato della Lega. Il pensiero oggi va ad un amico che non c’è più e che se ci fosse ancora starebbe con noi: Gianni Molinari”. Un nome salutato con un forte applauso. “Non sono un politico di professione – ha poi aggiunto Coppola – per 40 anni ho fatto l’ingegnere: poche chiacchiere e molti fatti. In questo cercherò di essere bravo e credo che questo è quello che ci si aspetti da me. Sono Nettunese dentro, parlo il nostro dialetto con i nettunesi come me e non ho mai abbandonato questa città. Perché ho accettato la candidatura? Perché amo questa città ed è la voglia di far risorgere Nettuno che mi ha spinto ad accettare. E’ stata una decisione travagliata quella di lasciare la professoressa l’obiettivo è avere l’orgoglio di fare qualcosa per la città. Ho posto due condizioni, il centrodestra unito e autonomia sulla squadra di governo sono riuscito ad avere fiducia e rassicurazioni”.
Quindi Coppola ha detto cosa intende fare per la città. “Decoro urbano – ha esordito – non solo pulizia, la l’immagine della città si deve liberare delle opere incompiute dal parcheggio di piazzale Berlinguer all’ecomostro al Porto e a quello al Santuario, fino al teatro. Bisogna impegnarsi e dare impulso far rivivere la casa Tosi per la ripresa del contatto con la Poseidon e il Borgo. Abbiamo in mente un regolamento per i titolari delle attività e per un piano di recupero ambientale e piano del colore. Bisogna incidere sulla differenziata da migliorare. Un altro punto riguarda il turismo e per attrarre gli investitori bisogna offrire sicurezza e obiettivi di investimento con la riduzione della tassazione. Dobbiamo – ha rimarcato strappando un applauso – tornare a fare Sport. Puntiamo ad una videosorveglianza estesa per sicurezza e contro l’abbandono dei rifiuti e abbiamo tanti progetti: anti usura, anti mafia, anti prostituzione e per risolvere il problema dei nomadi e della ludopatia. Il Borgo sarà il nostro punto di riferimento per l’accoglienza e daremo attenzione ai giovani che saranno un impegno costante del comune. Importantissime – ha detto ancora e ancora strappando applausi – saranno le periferie, dove ho già fatto diversi incontri ed ho conosciuto disagi sconosciuto ai più. Interverremo.
Se questa avventura si concluderà positivamente – ha concluso Sandro Coppola – mi impegnerò al mio meglio dedicherò tutto me stesso per il bene di questa città che amo profondamente e incondizionatamente”.
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