di Mirko Piersanti
Come ci si rialza da un periodo buio? Qual è la prima cosa da fare quando la tua vita sta precipitando nel vuoto? C’è un punto da cui ripartire? Queste sono alcune domande a cui il protagonista della storia di Leonardo Tardioli cerca di rispondere. Il libro, intitolato “Nove giorni di mare”, rappresenta l’esordio letterario per il ventiseienne di Anzio da sempre amante della scrittura, una passione che è nata verso la primavera del 2008 quando un suo professore gli fece scrivere il primo articolo quasi per gioco su un evento sportivo amatoriale organizzato da quest’ultimo. A quell’articolo ne seguirono altri due nel giro di un mese e sempre su eventi sportivi amatoriali organizzati dal suo insegnante. La prima vera collaborazione giornalistica inizia dopo il diploma nel mese di settembre 2011 con un mensile d’informazione locale di Anzio a cui si sono aggiunte le due esperienze più significative in ambito giornalistico di Leonardo Tardioli, che arrivano nei primi mesi del 2016, quando a gennaio inizia la collaborazione con la piattaforma di giornalismo Blasting News e ad aprile quella con il sito di approfondimento sportivo Voci di Sport. Nel dicembre 2016 Leonardo Tardioli inizia a scrivere il suo libro “Nove giorni di mare”. “Il libro nasce da un’idea di voler scrivere in un periodo in cui ho voluto provarci senza sapere cosa sarebbe uscito poi fuori – ha raccontato il giovane scrittore – oltre ad articoli di giornali non avevo scritto mai un libro prima d’ora. La spinta me l’hanno data molti libri che erano presenti sul mercato anche se non di autori molto affermati. Prima ho iniziato a scrivere preoccupandomi di cosa sarebbe uscito fuori, poi ho visto che la storia come stava nascendo era carina e ho continuato fino alla pubblicazione. Non c’è un qualcosa a cui mi sono ispirato, c’è semplicemente un tema incentrato sul guardare in avanti nella vita e dell’importanza di farlo”. La storia è ambientata in una località di mare e tutte le vicende del protagonista avvengono in un tempo molto ridotto, nove giorni d’estate. “Il libro ha nove capitoli e il tutto avviene in nove giorni, ho incominciato a scriverlo nel natale del 2016 e l’ho ambientato nell’estate di quello stesso anno – ha continuato Tardioli – il ragazzo della storia si trova in un momento di riflessione e cominciando ad andare al mare inizia a ritrovare sé stesso”. Sono proprio l’infinità e l’ambiente che il mare offre il punto di partenza da cui questo ragazzo, provato da una serie di fatti che gli sono accaduti, che inizia la sua rinascita che lo spingerà a guardare avanti. Un tema sicuramente intenso, mai banale e sempre molto attuale quello che propone Tardioli nella sua prima opera letteraria ma che in fondo cerca di insegnare anche qualcosa al lettore ovvero quello di saper reagire nonostante le difficoltà che la vita spesso impone. Una passione per la scrittura quella per Leonardo che a cui si aggiunge quella della lettura, “non ho un genere preferito, ho letto libri che vanno dalla crescita persona a quelli che parlano di abitudini, mi piace leggere opere biografiche, libri di psicologia, di storia fino a libri di viaggiatori. Il mio autore preferito è Andrea Camilleri, però non è l’unico che leggo”. Per chi fosse interessato a leggere questo libro e scoprire le vicende del protagonista basta andare su Amazon, scrivere il nome dell’autore e il titolo del libro.