“Devo dire che questi ultimi mesi sono stati intensi, e finalmente siamo arrivati dopo anni a riunire il centro destra, ed è piuttosto chiaro che questo rappresenta uno schieramento da attaccare anche alle prime schermaglie di una campagna elettorale che, per quanto ci riguarda, sarà all’insegna del rispetto di tutti i candidati sindaci e della coerenza. La stessa che ci ha unito in una sola anima con l’obiettivo di riportare il governo della città dove naturalmente è sempre stato e deve stare”. Lo scrive in una nota stampa l’ex consigliere comunale di Nettuno Lorenza Alessandrini. “Nettuno – aggiunge – non ha bisogno di essere governato da logiche spartitorie, ma di buon governo. Quello che purtroppo manca da anni. E allora ci si è rivolti alla società civile individuandone in Sandro Coppola il garante. Altra cosa sarebbe stata affidarsi ad arrampicatori di turno vecchi e nuovi che niente avrebbero portato al buon governo della città.
Stare fuori dalla coalizione di centro destra non è facile per chi si è sempre professato di quest’aerea ma ancora una volta noto che è lo spirito di servizio a farne le spese. Quello spirito che dovrebbe accendere la fiamma nel cuore e animare ogni candidato, ma che purtroppo deve fare i conti con l’ambizione personale. Nulla è cambiato dal 560 ac quando Esopo maestro di morale scrisse la volpe e l’uva. Ci eravamo promessi tutti, che al di la delle scelte che avrebbe preso ognuno di noi per questo nuovo percorso, che sarebbe stata una campagna elettorale diversa, nel rispetto delle regole e delle persone, senza attacchi e personalismi, oggi dobbiamo guardare il futuro della nostra città e per amore di essa, ci dobbiamo comportare con la diligenza del buon padre di famiglia. Ognuno di noi metta in campo il proprio bagaglio di esperienza e di cultura, questo serve a trovare soluzioni per Nettuno e i Nettunesi, cominciare a giocare a “Mud Ball” non porta a niente se non a logorare ancora di più quel poco di bello che abbiamo. Nettuno oggi dobbiamo immaginarla come una bambina, indifesa, mal nutrita, sporca…la dobbiamo prendere per mano, dolcemente accompagnarla alla crescita con amore e devozione come un bravo genitore farebbe con i propri figli. Dobbiamo pensare alla rinascita della nostra città, che ognuno di noi metta in campo tutte le doti più brillanti, per un solo fine, la rinascita di questa città. Auspico a tutti un sano fair play”.