Sono stati quattro anni e mezzo di disagi, battaglie paure, denunce quelle vissute dai residenti e dai commercianti di Via Gorizia. Un abuso edilizio ha reso un palazzo pericolante al punto che i Vigili del fuoco, dopo un sopralluogo, hanno dovuto disporre lo sgombero immediato della struttura e di un edificio limitrofo. Poi la decisione di chiudere la viabilità per un concreto rischio di crollo di un palazzo all’interno inclinato e lesionato in più punti che ancora oggi, dopo l’abbattimento degli ultimi due piani, non è considerato agibile. Dodici le famiglie evacuate. I negozi li intorno hanno fatto fatica ad andare avanti, due sono stati chiusi perché all’interno del raggio di pericolo, altri hanno cambiato sede. Chi aveva comprato e fatto un investimento ha sofferto una crisi indicibile. Oggi, dopo tanta sofferenza e una serie di contenziosi legali, la strada è stata riaperta. Se ne parlava da giorni, ma erano necessari alcuni interventi per la sicurezza che sono terminati poco dopo le 16. In molti ancora non ci credono, c’è chi non gira per le vie interdette da troppo tempo. Emozione, tensioni e la gioia di chi spera che a breve tutto possa tornare alla normalità. La circolazione, il traffico, gli affari. Il Commissario prefettizio Bruno Strati, che ha seguito i lavori da vicino, al momento del suo insediamento, oggi di fronte a questo grande successo che fa tornare a vivere un intero quartiere in stallo da troppo tempo, ringrazia l’Ufficio tecnico del comune di Nettuno il Dirigente Benedetto Sajeva, per aver portato a termine l’iter di abbattimento, il Dirigente della Polizia locale Antonio Arancio, per aver predisposto la segnaletica e supervisionato alla riapertura, la Ditta che ha completato il lavoro di abbattimento e gli operai che oggi hanno smontato transenne e area cantiere. La strada è aperta, si torna a respirare.
Via Gorizia riapre dopo quattro anni di disagi e paure, la gioia dei residenti
Sono stati quattro anni e mezzo di disagi, battaglie paure, denunce quelle vissute dai residenti e dai commercianti di Via Gorizia. Un abuso edilizio ha reso un palazzo