Le elezioni a Nettuno sono ormai prossimo e, oltre ai candidati a Sindaco, si vanno delineando le prime candidature. Nella lista di Forza Italia, a sostegno della candidatura di Sandro Coppola a Sindaco, spunta il nome di Paolo Gatti, pedigree politico di tutto rispetto e la decisione di mettersi in gioco dopo anni da spettatore attento e qualche delusione politica. Un papà impegnato politicamente ed ex consigliere comunale, scomparso troppo presto, è la figura di riferimento.
Ma come mai – chiediamo – scatta solo oggi, passati i 45 anni, la decisione di scendere in campo?
“La politica – risponde – la seguo da sempre, ma oggi a spingermi è il desiderio di imprimere un cambio di rotta al lento declino che sta vivendo Nettuno. Questa città la amo, ci vivo da generazioni e ci lavoro. Ho un figlio di 5 anni a cui voglio dare speranza e un futuro. Purtroppo il patrimonio che la nostra città ha sempre rappresentato, si sta disperdendo dietro inerzia, mancati interventi, disagi per i residenti e incapacità di usare le bellezze locali per attrarre turisti. Io a Nettuno lavoro nel campo immobiliare, con gli affitti estivi, sempre meno. Le persone si stanno disamorando della nostra città che offre sempre meno, e il paragone con la vicina Anzio inizia a pesare. Non ci sto a restare immobile mentre nessuno si muove per riportare Nettuno al livello che merita”.
Tante le cose che non vanno e che sono sotto gli occhi di tutti. “Quello che si deve fare è chiaro – spiega Paolo Gatti – curare la qualità del mare, renderlo appetibile, fare in modo che i turisti abbiamo un motivo concreto per venire qui, offrire loro servizi, intrattenimento, cura. Dobbiamo riqualificare le zone di mare e il centro e dove non arriva il pubblico, il Comune con i fondi sempre troppo scarsi a disposizione, si deve chiedere la collaborazione dei privati. E’ un fatto di grande importanza. Solo dando un nuovo impulso alla città, una svolta al modo di organizzare manutenzione, eventi, turismo, si può davvero dare un futuro ai residenti. Oggi questa città non ha una vocazione, non è chiaro se si punta sul turismo, sull’agricoltura, sulla ristorazione, le imprese. Nel dubbio non si trovano soluzioni, idee e progetti per alcun settore”. Tra le priorità di Paolo Gatti anche lo sport. “Ai nostri giovani oggi – conclude Gatti – non offriamo nulla. Teatri, cinema, cultura, sport. Poi ci si lamenta se sono incivili e affollano il Borgo bevendo e con comportamenti poco urbani. Dobbiamo creare una rete di impegno per i ragazzi, rinnovare gli impianti sportivi, alla deriva, creare punti di incontro, cinema, teatro. Serve un grande impegno perché Nettuno non può e non deve restare al palo”.