Il candidato a Sindaco di Nettuno Daniele Mancini, con la squadra degli Ex Assessori si è presentato in questi giorni a diversi gruppi di cittadini. Una campagna elettorale porta a porta per spiegare chi sono gli ex assessori e cosa vogliono fare per il Comune di Nettuno e, per mettere in chiaro quali ritengono invece siano politiche totalmente errate. “Siamo persone serie e credibili – spiega Mancini – un gruppo di professionisti della società civile. Siamo liberi di agire per il bene di Nettuno perché slegato dai grandi gruppi di interesse. Quello che vogliamo è solo fare il bene della città. La nostra etica è nota – abbiamo espresso il nostro valore e il nostro impegno sia come singoli che come squadra. Vogliamo che il Comune diventi un luogo in grado di risolvere i problemi dei cittadini in maniera efficace e celere. Per noi i cittadini non sono un bancomat della politica. Chi crede di fare della politica un’élite è fuori tempo. Il nostro impegno è per le scuole, la pista ciclabile, le strade il cimitero. Mi sembra assurdo quello che è accaduto in questi giorni, con il comune che chiede ai cittadini di pagare le spese per il cimitero per dieci anni, somme ingenti chieste a pensionati a chi ha perso un familiare una scelta assolutamente non condivisibile.
A tutti piacciono i dolci e le patatine, la nutella ma se un atleta deve raggiungere un obiettivo ci deve rinunciare. Noi abbiamo deciso di non mangiare la torta, non ci interessa e anzi abbiamo impedito a noti soggetti di apparecchiare la tavola. Sta ai cittadini evitare che queste persone si mettano nuovamente intorno seduti. In questi giorni – ha detto ancora Mancini – stiamo scrivendo una carta dei valori, per far si che certe cose all’interno del comune non possano più accadere. Non stiamo parlando di legalità, ma di moralità, di etica pubblica. Non sono i Tribunali o la Corte dei conti a poter impedire che accadano degli orrori come è stato per il parcheggino, per il Teatro, per la Tosi, è la politica che può evitarlo operando per il meglio e senza interessi di parte. Solo così si può recuperare la normalità”.