“Proprio come era successo per la mozione di settembre per la ‘Vignarola‘ anche ieri la maggioranza in consiglio comunale ha dato prova di non tenere in considerazione l’opposizione dando, per partito preso, parere contrario alla mozione sui tre impianti di rifiuti e stoccaggio presentata dal consigliere di Alternativa per Anzio. Ci preme far presente che la mozione in questione, ritenuta poco precisa ed incompleta, è stata redatta da Luca Brignone, che oltre ad essere consigliere comunale ad Anzio, è un ingegnere ambientale e ricercatore universitario, e dalla consigliera Lina Giannino, poco attenta alla casacca che porta e più attenta al bene della città, ma anche e soprattutto da un gruppo di cittadini, partiti ed associazioni che seguono la vicenda da vicino e da diverso tempo”. Così in una nota stampa i delegati di Alternativa per Anzio.
“Ad onor del vero c’è molto di più – continua la nota – l’assessore Fontana, mosso forse da buone intenzioni, ha motivato quello che poi sarebbe divenuto il voto contrario della maggioranza, chiedendo al consigliere Brignone di ritirare la mozione per farne un’altra entro 15 giorni o comunque al prossimo consiglio, da firmare ed approvare tutti insieme, senza far capire ai pochi presenti in sala, presente solo un membro degli ambientalisti di Uniti per l’Ambiente, le reali mancanze della precisa e dettagliata mozione di Brignone e Giannino. Nella mozione, dopo una lunga cronistoria degli impianti si propone, in conclusione, “alla maggioranza di richiedere formalmente alla Regione Lazio, come peraltro già condiviso con i membri della commissione speciale durante la seduta del 3/9/2018, cercando per quanto possibile di coordinarsi con altri Comuni della regione che condividono tale problematica, una moratoria su tutti gli iter per le autorizzazioni di tali impianti fino all’approvazione del nuovo Piano Regionale dei rifiuti che deve essere aggiornato dal 2013 e senza il quale è impossibile fare una qualsiasi programmazione seria di scala regionale. Con l’intento, in tutte le sedi competenti, nei tempi e nei modi previsti dalla legge, di opporsi a tali impianti nati senza programmazione e pianificazione di scala territoriale. Nella fattispecie, attraverso la predisposizione dei controlli di legge in merito all’adempimento alle prescrizioni per l’impianto a biogas, la richiesta di revisione dell’AIA per l’impianto biogas della Asja Ambiente, la richiesta ed esaminazione del progetto di bonifica degli impianti (sia biogas che impianto di stoccaggio) e la richiesta di idonee garanzie finanziarie ed infine la richiesta di adeguamento della documentazione in base alla Circolare del Ministero dell’ambiente’. Ringraziamo i consiglieri del Movimento 5 Stelle che hanno votato a favore con tutte le difficoltà del caso dovute dal loro movimento e dalla “gestione” Roma, poco capiamo la posizione assunta della consigliera Anna Marracino, mentre rimaniamo sgomenti di fronte alla dichiarazione del consigliere di maggioranza Marco Maranesi che si è detto favorevole a tutti e tre gli impianti. A differenza della maggioranza, siamo certi, come dichiarato oggi dallo stesso consigliere, che Brignone al prossimo consiglio quando si parlerà di impianti rifiuti e stoccaggio, se si parlerà realmente del bene della città, darà parere favorevole. Sulle questioni importanti si dovrebbe fare a meno di metterci il cappello per prendersi gli applausi, che tanto si sa quelli spettano sempre a chi governa”.