Sono stati promessi 8,5 milioni di euro per “lavori di risanamento profondo del piano viabile” sulla Pontina, che dovrebbero iniziare già quest’anno. I lavori sono stati annunciati stamattina dall’amministratore delegato di Anas Massimo Simonini durante una conferenza stampa in Regione Lazio, alla presenza del presidente Nicola Zingaretti e dell’amministratore unico di Astral Antonio Mallamo. “A seguire saranno appaltati ulteriori 8,9 milioni – continua la nota stampa – sempre per risanamento del piano viabile e 5 milioni per barriere di sicurezza e ripristino pertinenze stradali”.
Per quanto riguarda il tratto franato a Terracina lo scorso novembre, in primavera inizierà un intervento finalizzato alla riapertura al traffico per un importo di 350mila euro.
E sarebbe davvero ora. Questo intervento, ancora annunciato da qui ad un futuro prossimo, e neanche con una data certa, resta tardivo e inadeguato rispetto alla situazione dei fatti. E ci vorrebbe davvero un’inchiesta per capire chi, nel corso degli ultimi 15 anni, ha omesso interventi di manutenzione così a lungo da ridurre una strada trafficatissima al livello di una mulattiera con un limite di velocità fissato a 60Kmh per le buche e il degrado con l’intento di fare cassa sui tanti pendolari che sono costretti ad usare ogni giorno una strada pericolosa e trafficata in cui gli incidenti sono quotidiani. Ora si spera che i soldi promessi arrivino davvero perché di promesse negli anni ne sono state fatte tante e la Pontina oggi è in una situazione che è la vergogna di chi ha amministrato.