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Consorzio Sant’Oliva e Sant’Anastasio, interrogazione dei 5S di Anzio

"Consorzio Sant'Olivo e Sant'Anastasio: contributo o imposizione iniqua?". Inizia così una nota stampa a firma di Rita Pollastrini del Movimento 5 stelle di Anzio

“Consorzio Sant’Olivo e Sant’Anastasio: contributo o imposizione iniqua?”. Inizia così una nota stampa a firma di Rita Pollastrini del Movimento 5 stelle di Anzio. “Lunghissima la storia di questo Consorzio di strade – aggiunge la Pollastrini – altrettanto lunghe le contestazioni dei cittadini che, per la sola “colpa” di aver acquistato un’abitazione nel perimetro del Consorzio, si ritrovano a pagare il relativo tributo, imposto a colpi di cartelle esattoriali, e nello stesso tempo a pagare i tributi comunali che già contengono i costi dei servizi collettivi quali manutenzione strade, illuminazione, fogne. Da anni centinaia di cittadini si battono a livello giudiziario per vedersi riconoscere il diritto di non aderire e di non subire una doppia tassazione. Il M5S di Anzio aveva fatto proprio  il problema e inserito nel Programma Partecipato un’attenzione particolare su utilità e utilizzo dei consorzi, ed oggi da forza di opposizione ci facciamo voce in consiglio comunale con un’interrogazione a risposta scritta che mira a chiarire il ruolo del Comune nella vicenda.
Che controlli vengono effettuati sulle somme che il Comune ogni anno eroga al Consorzio?  Che ruolo svolge il Comune nella programmazione dei lavori? E sulla ripartizione del tributo? Perché alcune strade dichiarate dallo stesso Comune di propria competenza sono invece comunque sottoposte al tributo consortile? Queste e altre domande di cui attendiamo  risposte che chiariscano una volta per tutte i rapporti tra Ente e Consorzio e che mettano in trasparenza quello che oggi sembra più un interesse di pochi che collettivo
Ecco il testo dell’Interrogazione

 INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 

Al Sindaco e all’Assessore al Bilancio 

PREMESSO CHE 

In data 15 Luglio 1950 veniva costituito il consorzio denominato S.Olivo e S. Anastasio; 

Il consorzio ha per oggetto la costruzione e manutenzione di strade; 

Con tale consorzio il Comune ha stipulato una convenzione che regola i rapporti tra i due enti dalla quale si desume che: 

■ Il Comune eroga al Consorzio un contributo annuo pari al 45% dell’attività di manutenzione nel quale sono compresi anche stipendi e salari ( Max 103 mila euro l’anno), oneri previdenziali e premi assicurativi non altrimenti specificati; 

■ il contributo del Comune copre il 30% del bilancio stesso del Consorzio e per l’anno 2017 ammonta a euro 153 mila e che nel bilancio di previsione 2019 il contributo ammontera’ a 153 mila euro 

■ che i cittadini residenti nell’area del Consorzio sono sottoposti a doppia tassazione, in quanto obbligati a contribuire al Consorzio attraverso il pagamento richiesto anche attraverso emissione di cartelle esattoriali recanti il codice tributo 0810 proprio degli enti locali, e nello stesso tempo pagare i tributi comunali quali TARI e IMU già comprensivi dei servizi erogati alla cittadinanza come la manutenzione stradale l’illuminazione ecc 

■ che sono ormai numerosissimi i cittadini che contestano questo balzello e molti sono i ricorsi in essere 

SI CHIEDE DI CONOSCERE 

● se questo Comune considera il consorzio come ente di diritto pubblico o privato e più specificatamente se consorzio volontario o obbligatorio e sulla base di quali normative richiamate. 

● se la Convenzione stipulata tra Comune e Consorzio con delibera n.50 del 31/05/2016 sia stata approvata dal Consiglio Comunale; 

● in che modo l’ente partecipa alla gestione in virtù delle rilevanti somme erogate annualmente e che tipo di controlli effettua sull’utilizzo di tali somme 

● per quale ragione il contributo comunale che dovrebbe andare a coprire i costi delle opere di pubblica utilità finisce invece a coprire, come indicato nella convenzione, parte degli stipendi oneri previdenziali e premi assicurativi 

● per quale ragione i consorziati serviti dalle strade ricadenti nel consorzio ma di proprietà comunale, il cui elenco è contenuto nella convenzione art.2 a pag 7, debbano pagare comunque la quota consortile nonostante nella stessa Convenzione si dica “ resta esclusiva proprietà del comune la manutenzione, sistemazione e ricostruzione delle strade comunali ricadenti nel perimetro del Consorzio di seguito riportate” 

● se il Comune esercita i diritti stabiliti dal Decreto Luogotenenziale 1449/ 1918 che stabilisce che il Comune è rappresentato nel consorzio proporzionalmente alla misura del contributo 

● se il Comune prende parte alle sedute del CdA del consorzio e quali siano gli indirizzi programmatici indicati 

● se il Comune partecipa nella definizione degli importi del tributo così come stabilito dal Decreto Luogotenenziale 1446/1918 art.7 che recita : “ i tributi si esigono mediante ruoli compilati in base al 

piano di ripartizione approvato dal consiglio comunale” e quale sia l’ultimo piano di ripartizione approvato. 

Anzio, 20 Gennaio 2019 

Rita Pollastrini capogruppo M5S