E’ stato il Presidente della Proloco Sangallo Mario Lomartire, nella giornata di mercoledì, a convocare i delegati dei commercianti di Nettuno che hanno contribuito a finanziare il Natale, per rendicontare i costi delle Feste, finiti nel mirino di polemiche anche feroci a inizio dicembre, e il lavoro degli ultimi 12 mesi. Sede dell’incontro il Caffè letterario Levante di via Santa Maria. “Dopo mesi di dure polemiche – ha detto Lomartire – ora ci togliamo qualche sassolino dalla scarpa. A quanto pare anche gli ultimi irriducibili hanno compreso che siamo una vera Proloco e spero davvero che sull’argomento non si debba più tornare. Negli ultimi 12 mesi – ha poi aggiunto – abbiamo organizzato 6 manifestazioni: Lo Sbarco dello scorso anno con 5mila euro di contributi pubblici, che ci è costato il doppio, Borgo in fiore, per cui abbiamo ottenuto la somma di 3500 euro, e che con l’aiuto dei commercianti, sempre essenziale, si è potuto fare. Abbiamo organizzato l’Estate insieme all’altra Proloco, dando contributi a tutti i quartieri e dando spazio al teatro di Cretarossa che sta diventando un punto di riferimento essenziale per questa città. Poi il Wine festival, senza alcun contributo pubblico, il Natale i cui fondi sono stati divisi a metà con la Proloco Nettuno e infine l’ultimo Sbarco, appena concluso. Noi – sottolinea Lomartire – abbiamo sempre lavorato per il bene della città, alle volte con risultati ottimi, altre volte accettabili. Con il Natale abbiamo deciso di impegnarci sull’onda del successo del wine festival, ma era già tardi per una programmazione adeguata. Abbiamo presentato un progetto e preso impegni economici, poi il budget è stato ampiamente tagliato dal Comune di Nettuno e a quel punto con la ditta sono sorti diversi problemi. Prima ancora di riuscire a spiegare cosa fosse accaduto abbiamo subito degli attacchi gravissimi e ingiustificabili. Il progetto che avevamo prospettato ai Commercianti non è stato più possibile realizzarlo e ci siamo trovati con un’applicazione delle luminarie il cui effetto era difficile da valutare poiché le luci Enel ci sono state concesse solo il 7 dicembre sera. Infine il Comune di Nettuno ha stanziato la somma complessiva per il Natale di 39mila euro, 19mila per noi e l’altra metà per la Proloco Nettuno. Noi avevamo contrattato 20mila euro + Iva per le luminarie. Dopo la contestazione abbiamo pattuito la somma di 13,4 euro + Iva (17mila euro totali). Poichè non eravamo soddisfatti dell’esito abbiamo acquistato (le fatture e ricevute sono disponibili nel faldone consegnato al Comune di Nettuno visionabili con un semplice accesso agli atti o chiedendoli a comune e proloco) ulteriore materiale, per il valore di 22.561,16 euro. Materiale di proprietà che è stato donato alla città ed è a disposizione dei commercianti e in custodia alla Proloco per motivi logistici. In totale quindi, le luminarie e l’installazione sono costati alla Proloco Sangallo 46mila euro, di cui 17mila alla prima ditta, 22mila in acquisti di luminarie aggiuntive, il resto nel trasporto e montaggio compreso di allacci e utenze. La proloco ha poi speso 15mila euro di Eventi e Addobbi poiché, essendo titolare del progetto, i vertici sono stati chiamati dalla Dirigente di settore che riteneva il programma presentato dalla seconda proloco inadeguato alle esigenze cittadine e, come ci riportano i delegati della proloco, più vicino ad una programmazione del Carnevale che del Natale. “Vorrei precisare – ha detto ancora il Presidente Lomartire – che il Comune ci ha dato a 19mila euro, a fronte di un costo degli eventi che doveva essere di almeno il doppio perché le Proloco devono investire sul territorio. Ora noi aspettiamo la rendicontazione della Proloco Nettuno che per il Natale ha organizzato la serata di Capodanno, molto bella, e probabilmente altri appuntamenti finanziati dai commercianti di Net 1. Siamo molto curiosi – conclude – perché noi abbiamo fornito impegni di spesa, fatture e anche la movimentazione di cassa, le uscite con bonifico ed estratto conto e abbiamo speso il triplo del contributo ricevuto. Siamo curiosi di conoscere i costi sostenuti dall’altra Proloco”.
Dopo gli attacchi del mese di dicembre i rapporti tra le due Proloco si sono decisamente raffreddati. La collaborazione estiva è stata una parentesi e il Natale ha raggelato gli animi. Ad aprire le ostilità Marcello Armocida che, a seguito delle polemiche social, ha diffuso dei dati di una rendicontazione parziale che aveva avuto in via informale dall’altra Proloco. Con dei commenti critici. Poi c’era stata una frenata rispetto alle ostilità ma il danno ormai era fatto. Il Presidente Lomartire ha quindi ribattuto sottolineando che, al contrario della Proloco Nettuno, la Sangallo non ha redditi da beni del demanio in concessione e i fondi da aggiungere a quelli pubblici li hanno messi i soci e i commercianti. E che gli piacerebbe vedere la rendicontazione degli ultimi anni della spiaggia e degli eventi per la città. “Perché bisogna ricordare – spiega Lomartire – che i proventi della spiaggia vanno investiti nella promozione della città. E che questi proventi devono essere in linea con quelli delle spiagge limitrofe. E’ la seconda volta che chiedo all’altra Proloco questa rendicontazione e spero di avere il piacere di vederla, conti alla mano”. I vertici della Proloco si sono poi detti disponibili ad incontrare ogni singolo commerciante che ne faccia richiesta per chiarire ogni dettaglio della rendicontazione. Tra i commercianti presenti, che hanno fatto mille domande, alla fine le considerazioni sono state unanimi. “Tra altri e bassi e con alterni successi – hanno detto – finalmente qualcosa si sta muovendo e ci sono degli appuntamenti e un programma. Prima della proloco Sangallo nessuno ci aveva contattato e aveva cercato di progettare qualcosa con noi. Anche sbagliando, ma tentando e con impegno, si può crescere insieme per dare una scossa a questa città che, da troppo tempo sembra addormentata e ha bisogno di tanto impegno”.