Home Politica Fazzone replica ad Aurigemma, Capolei: Rispetto per l’autonomia dei territori

Fazzone replica ad Aurigemma, Capolei: Rispetto per l’autonomia dei territori

Claudio Fazzone, coordinatore regionale di Forza Italia, replica duro ai tre consiglieri regionali che hanno chiesto la sua testa al vicepresidente nazionale

Vincenzo Capolei e Claudio Fazzone

Claudio Fazzone, coordinatore regionale di Forza Italia, replica duro ai tre consiglieri regionali che hanno chiesto la sua testa al vicepresidente nazionale di Forza Italia Antonio Tajani. “Non posso prendere in considerazione e rispondere ad una presa di posizione che considero piena di demagogia e fuori tema sul piano della competenza- attacca subito Fazzone rispondendo alla lettera firmata da Antonello Aurigemma, Adriano Palozzi e Pasquale Ciacciarelli – Perché si può chiedere l’azzeramento dei coordinamenti provinciali, cosa che peraltro sarà presto superata con la celebrazione dei congressi provinciali. Ma non si può chiedere l’azzeramento del coordinamento regionale, semplicemente perché la nomina è fatta dal presidente Silvio Berlusconi. Si rivolgano a Silvio Berlusconi. Oppure vengano a parlare con il sottoscritto: sono pronto a discutere su qualunque tipo di proposta. Non mi interessano i giochetti e logiche che nulla hanno a che fare con una visione globale del partito. Dovremmo concentrarci su quelle che sono le istanze dei cittadini per cercare di recuperare quanti più voti possibile. In un’operazione del genere francamente ci vedo anche la regia di qualche disoccupato illustre della politica. Comunque, nessuno è intoccabile. Solo che, se vogliono la mia “testa”, devono chiederla a Silvio Berlusconi”. Sulla questione torna a dire la sua anche il Coordinatore del collegio 13 Vincenzo Capolei. “Siamo noi che chiediamo le dimissioni di chi pensa di fare politica dalle stanze del potere, senza rispettare i territori e senza dialogare. Noi stiamo lavorando alla rifondazione di Forza Italia, a partire dal dialogo con i cittadini, i Comuni e i territori e non siamo immischiati in lotte di correnti. I Sindaci, i consiglieri si conquistano nei comuni con la massima autonomia”.