“Antonio Tajani, azzera i vertici regionali e provinciali di Forza Italia”. La richiesta arriva da tre consiglieri regionali azzurri, Ciacciarelli, Palozzi e Aurigemma, al presidente dell’Europarlamento, in una lettera.
“Caro Antonio, il convegno che si è tenuto venerdì scorso, alla presenza delle categorie in rappresentanza del mondo del lavoro, sia a livello datoriale che sindacale, è riuscito a riportare Forza Italia al centro del dibattito politico. Come abbiamo avuto già modo di dirti, noi vogliamo che il nostro partito torni, soprattutto nel Lazio, ad essere il motore trainante del centrodestra all’interno del dibattito politico, dove i valori fondamentali di riferimento devono essere il dialogo, il confronto e la meritocrazia, cercando allo stesso tempo di valorizzare l’operato, le energie e le proposte dei tanti militanti e amministratori locali, che non possono essere soffocati da un partito regionale che negli ultimi anni non è mai riuscito nemmeno a riunirsi per la benché minima azione comune ed ha sempre abusato della propria rendita di posizione, che adesso però non è più sopportata né può più essere garantita. C’è bisogno, oggi più che mai, di avviare una nuova fase, in cui l’arroganza sia sostituita con la disponibilità all’ascolto e con il dialogo. Non possiamo più permetterei di non coinvolgere i nostri militanti o, peggio ancora, come avvenuto in consiglio regionale, dove abbiamo assistito ad atteggiamenti contrari alla linea e ai valori del nostro movimento, generando incomprensioni e creando malcontento e risentimento diffusi all’interno della nostra base. Dopo l’evento di venerdì, ci siamo resi conto che oltre ai nostri militanti, anche il mondo produttivo ci chiede un cambiamento, una disponibilità al confronto, con grande senso di responsabilità. Per questi motivi, ti chiediamo di procedere all’azzeramento dei vertici del coordinamento regionale e di quelli provinciali, al fine di portare avanti una vera azione di rinnovamento oramai ineludibile, come auspicata e richiesta anche da molti esponenti del territorio”. Antonello Aurigemma, Pasquale Ciacciarelli, Adriano Palozzi.
Immediata la replica del coordinatore del collegio 13 Vincenzo Capolei. “E’ incredibile – dice – che chi negli anni ha portato il partito a perdere consensi e contatto con il territorio, oggi si faccia portavoce di queste richieste. Hanno distrutto il partito in Comuni come Lanuvio e Marino e vogliono farci diventare residuali. Chiederò un confronto e la convocazione del Direttivo regionale il prima possibile per fare chiarezza. Sono disposto ad andare via prima che venga revocato l’incarico, e sono sorpreso che persone che in altri comuni per meri interessi personali hanno girato voti al altri partiti e liste civiche, o a fuoriusciti, oggi possano parlare in questi termini, senza vantare neanche un voto sul Litorale e in altri collegi”.