I 15 dipendenti della Cooperativa che si è aggiudicata l’appalto di pulizia all’interno della Scuola di polizia di Nettuno da domani non potranno rientrare a lavoro. A quanto pare infatti, l’appalto è scaduto e manca l’esito del nuovo bando, quindi anziché concedere la proroga agli operatori già in servizio, si è deciso di interrompere la collaborazione a favore di terzi. Una decisione che non è stata condivisa dai rappresentanti sindacali dei lavoratori stessi. La Cub Flaica di Roma ha quindi deciso di scrivere al Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ma anche al Prefetto di Roma e al Direttore della scuola di Polizia per fare chiarezza sulla questione e per chiedere il rispetto della contrattazione collettiva.
“Esimio Ministro – si legge nella lettera – siamo con la presente a rappresentare, nell’interesse dei nostri assistiti addetti al servizio di pulizia operanti presso l’Istituto Ispettori Nettuno, quanto sta accadendo a seguito della gara di appalto indetta dalla Prefettura di Roma per l’affidamento del servizio stesso. Premesso che: Ci risulta che ad oggi le procedure di gara per l’affidamento del servizio sono ancora aperte e che pertanto non si e’ ancora formalizzato il cambio appalto; che ad oggi risulta formalizzato e aggiudicato solo il cambio appalto lotto 1 Prefettura di Roma da cui è escluso il lotto “ Istituto Ispettori Nettuno CASERMA SANTA BARBARA”; che il personale mette a disposizione le proprie energie lavorative nel rispetto dell art 4 CCNL: Imprese di pulizia e servizi integrati/multiservizi. La scrivente Organizzazione sindacale ritiene che non ci siano elementi per sospendere le attività dei nostri assistiti e attendiamo la definitiva aggiudicazione della gara stessa che comporterà il pieno rispetto dell’art 4 del succitato CCNL di categoria”. La lettera è a firma del Segretario Provinciale Giancarlo Desiderati. Domani mattina, quindi, il personale si recherà comunque sul posto di lavoro, a tutela del proprio posto di lavoro nella speranza che i pass di ingresso, che informalmente dalla scuola hanno fatto sapere che sono stati sospesi, siano ancora validi e si possa tornare al lavoro.