Home Cultura e Spettacolo Presentato l’anno culturale di Anzio: ecco i numeri del Museo civico

Presentato l’anno culturale di Anzio: ecco i numeri del Museo civico

Sarà nuovo anno all’insegna della cultura, della formazione e della valorizzazione del patrimonio storico-archeologico quello del Museo Civico Archeologico di Anzio

di Mirko Piersanti

Sarà nuovo anno all’insegna della cultura, della formazione e della valorizzazione del patrimonio storico-archeologico quello del Museo Civico Archeologico di Anzio che questa settimana ha presentato il suo nuovo anno culturale. L’evento si è svolto martedì 15 presso la sala consigliare di Villa Sarsina, e oltre al responsabile del museo anziate Giusi Canzoneri, erano presenti anche l’assessore alla cultura di Anzio Laura Nolfi, il presidente della commissione cultura Stefania Amaducci, il responsabile alla comunicazione Bruno Parente, i tutor del museo, i docenti ma soprattutto tante persone che da anni seguono le iniziative del museo anziate. L’obiettivo di questa giornata è stato quello  di svelare a tutti quanti i nuovi eventi e le numerose attività che si svolgeranno per tutto il corso dell’anno solare e che coinvolgeranno tutti, dai cittadini fino ai turisti. “ Il Museo per tutti è una filosofia di fruizione/ valorizzazione dei beni culturali, materiali e immateriali – ha affermato Giusi Canzoneri – un’attività di pensiero, una riflessione a voce alta, un impegno etico, una norma necessaria, un attraversamento, una soluzione, una scelta responsabile, una forma mentis, un dono senza prezzo, una struttura permanente. Il museo è un luogo senza età, un luogo senza tempo, un luogo del tempo passato/presente/futuro. E’ uno stimolo-mezzo versato ad accompagnare il visitatore/fruitore/cliente all’interno di un percorso pedagogico/didattico: aperto, flessibile, resiliente affettivo, emozionale. Un sapere, un saper fare, un saper essere, un saper stare insieme. Un cammino epistemologico senza riserve, né pregiudizi. Senza sconti, né ingiunzioni. Una cornice di senso in grado di accogliere, ascoltare, comprendere, contenere, amare. Un dialogo attivo, continuo, affettivo con la diversità e con la solitudine. Un flusso, un impegno serio preso con i bambini, i giovani, gli anziani. Una conoscenza di confine, un mondo senza barriere, accessibile per tutti e fruibile da tutti. Un luogo del io penso, io sento, io immagino, un luogo di integrazione. Un territorio aperto allo studio, alla sperimentazione, alla scienza, alla formazione. Un organismo capace di pensare in modo sistemico e di lavorare in modo sistemico-relazionale. Un luogo dell’incontro e di condivisione, il luogo della relazione e della comunicazione. Il luogo della percezione e dell’osservazione, il luogo della diversità, un luogo all’interno del quale il vissuto si trasforma in esperienza. Un locus amoenus”. Il programma durerà per tutto l’anno con tantissime iniziative che coinvolgeranno anche i giovani, tutto quanto è stato studiato nei minimi particolari da tutto il team del museo anziate che lavora costantemente e quotidianamente per offrire qualcosa di unico a tutta la cittadinanza, un qualcosa che possa formare, informare, valorizzare e far conoscere. Del resto il museo di Anzio pensa in modo sistemico e lavora in modo sistemico-relazionale. Nel 2018 sono stati 7.050 le persone che hanno visitato il museo, 5.455 sono stati i visitatori del parco archeologico, 6.734 gli studenti e cittadini protagonisti gentili, 201 gli studenti alternanza scuola lavoro, 716 i bambini che hanno partecipato al progetto psicoarcheologia, 506 i tutor e 62 i docenti più 8 artisti, un totale 20.724 di presenza. Cifre importanti e che confermano la bontà dei progetti e iniziative proposte. Ma se si vuole andare più nel dettaglio per quanta riguarda le attività culturali ci sono stati 243 giorni di attività, 1.648 ore ( 412 azioni culturali x 4 ore ogni azione) 1.012 ore di lavoro dei tutor. Insomma numeri impressionati e che hanno dato con il tempo grandi frutti. Non rimane attendere le nuove iniziative e di vivere il museo con lo stesso amore di sempre.