“Siamo qui oggi per illustrare gli impegni del Comune nelle cerimonie per l’evento del 75° Sbarco Alleato”. E’ il Commissario prefettizio di Nettuno Bruno Strati a spiegare lo spirito che ha animato l’Amministrazione e le Associazioni, nel dare vita ad un evento che si preannuncia straordinario, in una conferenza stampa convocata per questa mattina alle 11. “Ci sembrava giusto coinvolgere Anzio sulla nostra proposta progettuale – ha spiegato il Commissario – partita prima di quella del Comune vicino, e ci sembrava giusto coinvolgere anche la Regione Lazio. Siamo partiti da un progetto di ampia portata che poi è stato ridimensionato perché Anzio aveva già iniziative organizzate che sono state recepite e sono confluite nella nostra proposta. Si parte oggi è si finisce il 23 gennaio – ha sottolineato ma il 22 sarà il giorno clou degli eventi, che prevede visite e cerimonie, il giorno in cui c’è effettivamente stato lo Sbarco. Inizieremo con l’appuntamento al Bosco di Foglino, poi la piazza di Nettuno, quindi il Cimitero Americano e la piazza di Anzio. Questo – ha sottolineato Strati – è un evento importante e ha preso parte all’organizzazione anche il Ministero della difesa che darà un sostanziale contributo. Il Ministro sarà presente e noi siamo davvero contenti e orgogliosi del progetto realizzato con gli uffici comunali ma anche con degli aiuti. Visto che manca l’assessorato al turismo e che da soli non saremmo riusciti a fare tutto, ci siamo avvalsi della collaborazione dell’Università civica cittadina che gestisce la parte culturale del programma e di una delle due Proloco cittadine, la Proloco Forte Sangallo che con l’altra Proloco ha già realizzato l’Estate e il Natale con molto impegno e che realizzerà in questa occasione tutti gli eventi non istituzionali. Ci si sarebbe potuti limitare, durante la gestione commissariale, ad organizzare il minimo indispensabile per rendere onore ai Caduti che, lo ricordo, sono i veri protagonisti dell’evento e a cui la città di Nettuno non può che rendere onore. Si tratta di giovani partiti da casa per combattere e darci la libertà, è commovente anche solo parlarne. Proprio per questo ci siamo voluti impegnare e non fare il minimo, e per questo il programma è ricco di eventi e iniziative ed investe la società civile. E’ un programma che vogliamo portare avanti e coinvolgere la città sulla sua storia e la sua memoria”.
Quindi ha preso la parola la Dirigente di Area Margherita Camarda. “Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di eventi complessi come quelli che oggi illustriamo e proponiamo – ha detto – in un momento di gestione commissariale non è semplice. Tanti gli eventi culturali in programma e anche solo mantenere rapporti di dialogo e collaborazione dal Ministero alla Regione, dalle Associazioni alle Forze dell’ordine, fino alla Polizia locale e ai Rievocatori non è un’impresa semplice. La sicurezza come le cerimonie e gli assembramento di cittadini, è un aspetto importante così come la viabilità vista anche al presenza delle scuole. Abbiamo poi voluto sottolineare gli aspetti culturali legati alla memoria, con il coinvolgimento di giovani studenti a cui spiegare e tramandare il grande valore della libertà. Sono state coinvolte anche le elementari e le medie per la realizzazione di un elaborato da presentare ad un concorso che poi sarà premiato. Abbiamo voluto dare vita ad un percorso bello e impegnativo”. Quindi ha preso la parola il Direttore dell’Università civica Chiara Di Fede che ha illustrato una serie di eventi che sono stati organizzati al Forte Sangallo, a partire da oggi pomeriggio con la presentazione di una vera e propria guida turistica sui luoghi dello Sbarco. Ma ci sarà anche una mostra fotografica con i colori della Storia e il ricordo di quanto è stato prodotto, in termini di pace.La Di Fede ha poi voluto ringraziare chi ha offerto idee e contenuti, come l’Associazione Olin Antium, ma anche l’Accademia Delia, Francesco massimi, e la libreria Libri& Fumetti e l’Agricola Nello, che hanno offerto l’addobbo floreale del Forte Sangallo, in questi giorni sede di diversi eventi. Grazie anche agli artisti Sergio Cotti, che ha donato il quadro “Pace e gioia” e Massimo Righini che ha creato un premio. Quindi ha preso la parola il Presidente della Proloco Forte Sangallo Mario Lomartire. “Voglio dire grazie – ha esordito – al Ministero, alla Regione e soprattutto al Commissario Strati per l’impegno fortemente inclusivo, nonostante le polemiche di questi giorni, e si è impegnato in prima persona. Con la Proloco Sangallo siamo nati 4 anni fa e quella dello Sbarco è stata la nostra prima iniziativa. Oggi sono orgoglioso che Nettuno festeggi con questo impegno quello che fino a qualche anno fa era un evento dimenticato. Da qui, dallo Sbarco Alleato, è partita la liberazione dell’Europa tutta e da allora ci sono stati 75 anni di libertà e di pace. E’ stato perché quei giovani perirono per dare a noi una grande libertà. Rievocare l’evento è importantissimo”. Quindi è stata la volta, a prendere la parola, di Alessandro Lama dell’Associazione dei Rievocatori. “La guerra è finita nel ’45 – ha detto – e noi con la nostra presenza vogliamo portare i cittadini indietro nel tempo e farci vedere dalle persone per lanciare un messaggio di pace, per far capire quello che è stato e soprattutto che queste cose, la guerra, non devono più accadere. Nel campo di allestimento ci aspettiamo che la gente si avvicini, che faccia domande, ci aspettiamo che la gente partecipi e conosca e ripercorra la storia di Nettuno”. Infine, a chiudere l’evento, Stefano Aufieri, del collettivo degli artisti di strada di cui fa parte anche Maupal. “Siamo onorati che il Comune di Nettuno e la Proloco Forte Sangallo abbiamo creduto in questo progetto e dell’opportunità. Lo Sbarco è stato l’innesco che ha portato alla Democrazia e alla Repubblica che è nata dalla liberazione e non, come per altri, dalla rivoluzione. I cittadini con questo progetto potràanno prendere parte non solo alla visione delle mostra delle opere ma anche al processo creativo e potranno vedere come nasce un’opera d’arte”.