Home Politica Patto per Nettuno: “Basta lavori, il prossimo Sindaco deve poter scegliere”

Patto per Nettuno: “Basta lavori, il prossimo Sindaco deve poter scegliere”

Hanno convocato una conferenza stampa per questa mattina gli esponenti della lista civica Patto per Nettuno, per dire la loro sui lavori avviati durante la gestione

Gianni Cancelli e Renato Innocca

Hanno convocato una conferenza stampa per questa mattina gli esponenti della lista civica Patto per Nettuno, per dire la loro sui lavori avviati durante la gestione commissariale. Lavori che non condividono e che chiedono di bloccare. Il primo a prendere la parola è stato Gianni Cancelli, al tavolo dei relatori con Renato Innocca, Marina Aimati e Gianfranco Rabini. Tra il pubblico anche l’ex Sindaco Antonio Simeone.

Marina Aimati

“Sembra che con l’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche di prossima pubblicazione sia in dirittura d’arrivo anche il bando per l’affidamento di redazione del progetto esecutivo per l’intervento programmato sul Palazzo Comunale. E’ una cosa da sospendere immediatamente – spiegaCancelli – tenuto conto dei lavori che sarebbero previsti per un importo di un milione e 600 mila euro, tra l’altro, sicuramente sottostimato rispetto alla qualità dei lavori. Io credo chi si andrà a spendere almeno 2 milioni di euro, indebitando l’Ente e i cittadini. Anche grazie al fatto che tecnici comunali hanno previsto anche di intervenire sull’interno con riferimento alla normativa anti sismica. Ma Nettuno non è zona sismica e questi interventi dai costi maggiorati non sono obbligatori e a nostro avviso, neanche necessari.

Gianfranco Rabini

Se ci fosse un allarme sismico, in ogni caso – ha sottolineato Cancelli – bisognerebbe adeguare prima le scuole e poi il Comune e imporre questi lavori ai cittadini. Come mai – si chiede Cancelli a nome della lista – la sistemazione del palazzo comunale già dalla Moscarella e dalla Giunta Casto era stata limitata ai lavori della sola facciata ed ora invece viene estesa anche ai lavori di risparmio energetico con la sostituzione di tutti gli infissi e prevede l’intervento su tutti i solai e le fondazioni per evitare danni sismici? Perchè passare da lavori di circa 400 mila euro per la sola facciata a circa due milioni di euro?”. Secondo il Movimento questa scelta “è il frutto di forzature dei tecnici che non sanno agire trovando soluzioni ragionevoli e si muovono solo sfornando ordinanze di chiusura di impianti (campo di calcio, baseball, bocciodromo, ex Divina Provvidenza) e prendendo provvedimenti discutibili. Ricordiamo – conclude Cancelli – che sono gli stessi responsabili tecnici dell’ordinanza del 2017 di divieto di balneazione revocata due giorni dopo sembra per errata interpretazione dei dati dell’ARPA Lazio, ma i danni all’economia cittadina erano giù stati fatti. Chi li paga.  I dipendenti – ha concluso Cancelli – specialmente se titolari di incarichi dirigenziali debbono contribuire a risolvere i problemi non solo ad emettere ordinanze finalizzate in primo luogo a coprire responsabilità personali. L’intervento previsto per il Palazzo comunale chiede urgenti chiarimenti. Per quanto sopra espresso è curioso ed incomprensibile quanto programmato dal Comune e per questo il movimento chiede la ragionevole sospensione del bando per il progetto definitivo delle opere sopra richiamate”. “I cittadini – aggiunge Renato Innocca – devono uscire dal torpore ed interessarsi di più di quello che accade nella città. Questo atteggiamento passivo della gente blocca la crescita del Paese. Serve impegno e preparazione perché non si è mai visto che dobbiamo importare assessori di altri comuni. Non accade da nessuna parte, solo da noi che ci dobbiamo svegliare e impegnarci per Nettuno”. “Questa città mi ha dato molto – ha aggiunto Gianfranco Rabini – ma oggi non da nulla ai nostri figli e nipoti che sono diventati emigranti. I mie figli lavorano all’estero e io che ho vissuto lo splendore di questa città che oggi è stata distrutta penso che sia venuto il momento di agire. Vogliamo creare intorno a questa figura che a fine mese sceglierà la riserva (il riferimento è al professor Waldemaro Marchiafava) una squadra compatta. Vogliamo dare una mano e alle volte la squadra è più importante del Sindaco, deve essere una squadra che si contraddistingue per l’onesta e l’efficienza. Questa è l’ultima spiaggia – ha concluso – ce la dobbiamo fare”. Infine a prendere la parola è stata Marina Aimati che con passione ha parlato del “Buon senso necessario in questa situazione”. “Si spendono milioni per la pista ciclabile – spiega – quando a Nettuno piove e si allaga ogni cosa e c’è gente bloccata in casa. Se si va in giro con una carrozzella o un passeggino non si riesce a passare da nessuna parte, questa amministrazione non da risposte alle molte famiglie in difficoltà che si rivolgono ai Servizi sociali, ma si spendono soldi per piazze e altro indebitando l’Ente. Tra poco si vota, deve essere la prossima giunta o consiglio, il Sindaco a stabilire progetti e spese, ci vuole il buon senso di capirlo”. L’ex Sindaco Simeone ha poi ricordato che mentre “per il Piazzale Berlinguer è previsto il ricorso ad un mutuo di un milione per dare esecuzione ad un progetto già esposto alla propaganda nella sede di un movimento elettorale e mentre per la realizzazione dell’opera debbono essere chiariti tutti gli aspetti urbanistici si continua ad ignorare il Piano parcheggi cittadino, mai revocato che prevede aree di sosta in diverse zone tra cui la stazione”. “Non si può lasciare ai dirigenti – ha concluso Simeone – quelle che devono essere scelte politiche e di Amministrazione. I dirigenti devono eseguire gli indirizzi non devono essere loro ad imporli a chi infine, diventa un semplice ratificatore”.