Non senza amarezza e con molta ansia il Presidente del Centro anziani Franco Romani di Nettuno ha accettato la sede di San Giacomo, come immobile in cui spostare in via provvisoria la sede del centro, che sta per essere sgomberato dalla Ex Divina provvidenza dichiarata non agibile con un’ordinanza del Comune di Nettuno (ordinanza impugnata al Tar dalle Associazioni che hanno chiesto la sospensiva del provvedimento sostenendo che il palazzo non è inagibile). La sede alternativa è stata offerta dal Comune per permettere agli anziani di non chiudere il centro e di continuare con le proprie attività. “Abbiamo accettato con una lettera formale protocollata oggi – ci ha spiegato il Presidente Iolanda Bellobono – e lo abbiamo fatto proprio per evitare che il centro chiudesse. Lo abbiamo fatto a malincuore, perché sappiamo bene che la sede di San Giacomo non è adatta alle nostre esigenze, è piccola e ci mette in seria difficoltà con le attività che di solito garantiamo agli associati, dalla ginnastica alle bocce, dai corsi di cucito fino al ballo. Nella nuova sede si può fare davvero poco. Dal Comune ci hanno garantito che si tratta di una sistemazione provvisoria, in attesa che ci venga restituita la nostra sede. Noi vogliamo credere al Commissario e alle tante persone che in questi giorni al Comune ci hanno voluto rassicurare sul fatto che si tratta di una situazione provvisoria”.
Il Centro anziani di Nettuno accetta la sede provvisoria offerta dal Comune
Non senza amarezza e con molta ansia il Presidente del Centro anziani Franco Romani di Nettuno ha accettato la sede di San Giacomo, come immobile in cui spostare
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