La stagione invernale si sa porta gli acciacchi di stagione: febbre, influenza, raffreddori, bronchiti e nei casi più estremi polmonite. In moltissimi, con questi o altri malanni, si rivolgono al pronto soccorso di Anzio (o in quello della loro città) e proprio in questi giorni si sta vivendo il picco degli accessi. Nonostante le tante presenze, e nei casi meno seri le lunghe attese, il Pronto soccorso riesce egregiamente ad affrontare la situazione anche quando sopraggiungono delle vere emergenze, come è accaduto oggi con la nascita a sorpresa, di un bimbo proprio davanti alle porte di ingresso della struttura. Il picco degli accessi e la carenza di posti letto è certamente un fatto che riguarda non solo Anzio ma molte strutture ospedaliere del Lazio e d’Italia, è invece una vera e propria bufala, la notizia che gli ospedali della Capitale e il nuovo ospedale dei castelli dirottino pazienti sull’ospedale di Anzio. A chiarirlo con una comunicazione ufficiale il Dirigente dell’Ospedale Ciriaco Consolante. “Non esiste ne potrà mai esistere un protocollo di trasferimento di arredi o pazienti dal Nuovo Ospedale dei Castelli (Noc) ad Anzio. L’elevato numero di accessi registrato in questi giorni è casuale. Ci attendiamo un picco influenzale a giorni ma non certo trasferimenti dal Noc. L’ultimo giorno dell’anno è stato quello con il numero di pazienti più alto, ma non siamo ancora in emergenza. Il Pronto soccorso del Noc è in grado di reggere iperafflusso e se deve trasferire pazienti lo fa verso ospedali più grandi, non certo verso Anzio”.
Picco di accessi al Ps di Anzio per influenza, nessun trasferimento dal Noc
La stagione invernale si sa porta gli acciacchi di stagione: febbre, influenza, raffreddori, bronchiti e nei casi più estremi polmonite. In moltissimi, con questi o altri malanni,