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La Banda Castellani sabato alle 18 in Comune per un concerto di Augurale

Si terrà domani, sabato 6 gennaio, alle 18 un Concerto davvero imperdibile presso la sala consiliare del comune di Nettuno. Si tratta di un'esibizione musicale concepita

Si terrà domani, sabato 6 gennaio, alle 18 un Concerto davvero imperdibile presso la sala consiliare del comune di Nettuno. Si tratta di un’esibizione musicale concepita per augurare un buon 2019 alla città. Ad eseguirla l’Associazione Complesso bandistico Angelo Castellani, che è la banda cittadina, riconosciuta ufficialmente con delibera di giunta e che da sempre è presente ed allieta tutte le manifestazioni istituzionali.

In omaggio al periodo di Festa sarà eseguito un repertorio con aree natalizie non solo classiche ma anche moderne, da Jingle Bells rock al gospel. Si spazia quindi dal classico al moderno in un concerto soft in cui non mancheranno i brano sentiti in Sister act, o la bellissima White Christmas. La Banda di Nettuno, lo ricordiamo, è composta da 35 elementi che vanno dai bambini di 10 anni che hanno iniziato studiare già da due o tre anni (c’è davvero un bel vivaio) fino all’elemento più anziano, che suona la tromba ed ha 84 anni. Il Maestro della Banda è Giuseppina Catanzani che dirige il gruppo con competenza e passione da 15 anni. Per molti la musica è vita e la passione di chi suona si avverte ad ogni esibizione. E sono proprio gli elementi anziani a trasmettere la passione ai ragazzi più giovani. Attualmente la Banda, come altre Associazioni, rischia lo sfratto dalla sede della Ex Divina provvidenza, sede in cui fa le prove da trent’anni. Dopo lo sgombero è stata proposta loro una sede alternativa che, tuttavia, non è praticabile. Si tratta della palestra dell’Università civica. “E’ una palestra accessibile a tutti – ci spiega il Presidente Gabriella Graziosi – in cui non possiamo lasciare i nostri strumenti più ingombranti, come la batteria e il basso tuba e in cui non possiamo allestire il nostro archivio storico e mettere la fotocopiatrice. Ci servono due stanze, per le prove, le lezioni e l’archivio e per lasciare i nostri leggii in ferro battuto antichi”. La situazione è stata segnalata al Comune con una lunga dettagliata lettera. Il rischio oggi è quello di veder sparire un complesso bandistico che sta sul territorio dal 1975. “Tutte le amministrazioni commissariali e no – ha concluso Gabriella Graziosi – hanno pensato a noi e ci hanno salvaguardato, perché siamo sempre presenti nei momenti istituzionali importanti a discapito delle nostre famiglie. Per noi la Banda è un grande impegno e sacrificio ma lo facciamo con passione per la nostra città”.