Sono volati insulti da ambo le parti presenti tra il pubblico del consiglio comunale di Anzio quando il consigliere comunale Luca Brignone ha letto la mozione sulla proposta dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di sostituire la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini in favore dell’onorificenza ad Adele Di Consiglio, che nel 1938 era una bambina di 6 anni a cui fu impedito di frequentare la scuola in cui di giorno potevano andare solo gli ‘ariani’. L’Anpi ha sollevato dei manifesti in cui si ricordavano i discorsi sulla razza. In aula c’è stato chi ha urlato ‘che la storia non si dimentica’, ad urlare alcuni esponenti di Forza nuova che hanno presidiato l’assise fino al momento della presentazione della mozione. Molti consiglieri di maggioranza sono usciti dall’aula mentre il consigliere Brignone leggeva la mozione e tra i delegati dell’Anpi c’è chi ha usato parole pesanti scatenando una discussione subito sedata dai Carabinieri, semprepresenti in aula, legata proprio agli insulti mossi a ripetizione. Il Presidente dell’assise Giusy Piccolo ha subito posto la questione al voto, per interrompere liti e dibattito decisamente non costruttivo. La mozione è stata bocciata tra le grida dell’Anpi rivolta alla maggioranza “Vergogna” Vergogna!”. Ma anche “Il giorno della memoria statevene a casa”. Poi tutti si sono allontanati dall’aula.