Inizia con un appello a vuoto e mezz’ora di rinvio il consiglio comunale di Anzio. In sala si agitano diverse tensioni. Una delegazione di Uniti per l’ambiente, con la maglietta gialla, che chiede chiarezza sugli impianti in corso di approvazione realizzazione, i delegati dell’Anpi, che hanno presentato una mozione per cancellare la cittadinanza onoraria a Mussolini, ed hanno diffuso la copertina di un periodico in cui si discuteva di ‘Difesa della razza’. Ma anche i rappresentanti di Forza nuova. Alle 11,26 inizia l’appello. L’opposizione resta fuori dai banchi, perché sembra non ci sia il numero legale, ma il segretario con l’appello certifica la presenza di 13 consiglieri. A presiedere l’assise, in via provvisoria, il consigliere Vito Presicce che da il via alla votazione per la nomina del Presidente del consiglio comunale in sostituzione del dimissionario Massimiliano Millaci. L’avvio della votazione convince l’opposizione ad entrare in aula. Si ripete quindi l’appello e si avviano le procedure di voto con 20 presenti e 5 assenti. Con soli 12 voti della maggioranza e 8 schede bianche non passa al primo tentativo l’elezione di Giusy Piccolo e il consiglio viene sospeso per 10 minuti.
Tra gli assenti in maggioranza Velia Fontana e Davide Gatti, che pare abbiano un problema di rappresentanza con l’assessore Alessandroni e Cinzia Galasso, in polemica con la Lega. In opposizione assenti Palomba e Guain.