E’ un cittadino che ha dovuto stazionare presso la sala d’attesa del pronto soccorso di Anzio e Nettuno a testimoniare la brutta esperienza vissuta a causa della presenza di un noto senza tetto della zona, che con il suo brutto comportamento e il pessimo odore l’ha fatto sentire “senza diritti”. “Nessuno lo può cacciare – spiega – e sembra che non ci siano soluzioni ma anche chi sta male ed è in attesa di una visita con u suoi parenti non può essere lasciato solo al freddo e senza uno spazio adeguato in un momento di dolore, stanchezza e sconforto. Si deve fare di più per risolvere la questione che di fatto nega a tutti il diritto ad una buona sanità, compreso al senzatetto” che, bisogna dirlo, nel trovare spazio in quella sala non riceve né cure né conforto. E’ importante precisare che nelle scorse settimane il personale medico e la dirigenza ha tentato di trovare un alloggio all’uomo, per farlo mangiare e lavare, ma il tentativo non è andato a buon fine nonostante la disponibilità del centro Don Orione e l’uso di un mezzo del 118 in affitto per il trasporto. Il senzatetto, dopo aver accettato la sistemazione, si è dato alla fuga ed è tornato in ospedale.