Anche il Comune di Anzio ha aderito, con delibera di Giunta n.135 del 13/12/2018, alla raccolta firme per l’introduzione dell’ora di educazione alla cittadinanza, come materia curricolare, nelle scuole di ogni ordine e grado. La proposta di legge, di iniziativa popolare, è stata depositata da una delegazione di sindaci e amministratori in Corte di Cassazione il 14 giugno scorso con il sostegno dell’Anci. Obiettivo della legge è formare i giovani cittadini al senso di responsabilità e al rispetto reciproco, promuovere lo sviluppo civico e il valore della memoria attraverso lo studio della Costituzione, dei diritti umani e degli elementi di educazione alla legalità, educazione ambientale, educazione digitale ed educazione alimentare. Per tutti i cittadini di Anzio interessati a sottoscriverla, sarà possibile firmare la proposta di legge presso l’Ufficio Elettorale di Villa Sarsina tutti i giorni lavorativi, secondo il seguente orario e fino al 3 gennaio 2019:
- lunedì-mercoledì-venerdì dalle 9-12
- martedì-giovedì dalle 9-12 e 15.30-17.30
Per firmare è sufficiente presentare un documento d’identità valido. “Ritengo sia fondamentale – ha affermato l’Assessore alla Pubblica Istruzione Laura Nolfi – favorire la massima partecipazione dei giovani alle scelte del Paese, investendo in formazione specifica e fornendo competenze culturali, metodologiche, sociali per la costruzione di una consapevole cittadinanza globale e per dotare i giovani cittadini di strumenti per agire nella società del futuro in modo da migliorarne gli assetti”. Nel caso la proposta venisse accolta, e quindi raccolte almeno 50.000 firme in tutta Italia, i docenti sarebbero chiamati non a insegnare cose diverse e straordinarie, ma a selezionare le informazioni essenziali che devono divenire conoscenze durevoli, a predisporre percorsi e ambienti di apprendimento affinché le conoscenze alimentino abilità e competenze culturali, metacognitive, metodologiche e sociali per nutrire la cittadinanza attiva. Per info e scaricare materiale didattico e slide della proposta di legge: www.anci.it.