Una Lettera aperta all’ex candidato sindaco di Nettuno Rodolfo Turano arriva da quelli che si firmano ‘i suoi ex sostenitori’. Di seguito il testo integrale della missiva:
Signor Rodolfo Turano, chi Le scrive questa “lettera aperta” è un gruppo di Suoi “ex convinti sostenitori”, ma riteniamo soprattutto Suoi “ex Amici”. Quegli “ex Amici” che si sentono per l’ennesima volta feriti per il Suo comportamento ed offesi per le Sue affermazioni. Non era e non è nelle nostre intenzioni farLe un attacco politico conseguente alla sua scelta: ci creda, ne siamo e ne eravamo del tutto indifferenti. Eravamo presenti all’incontro che si è tenuto presso l’hotel Astura Palace, nel pomeriggio di domenica 15 dicembre, e abbiamo ascoltato tutti gli interventi e non ultimo il Suo. Ed è proprio questo intervento, ma soprattutto quello che Lei afferma, che ci ha portato alla decisione di scriverLe una lettera pubblica, perché pubbliche sono state le affermazioni e pubblici sono stati i riporti sui quotidiani locali. La nostra non vuole essere una polemica, bensì una serie di doverose precisazioni: ne va della nostra dignità, di quello che noi siamo, di quello che abbiamo rappresentato per Lei e di quelle risposte che Lei doveva a tanti giovani che avevano riposto fiducia nella Sua figura. Lei afferma, senza fare alcuna distinzione e con modalità alquanto discutibili, che nell’ultima campagna elettorale è stato alla guida di una compagine che non aveva lo stesso fine e lo stesso impegno che, invece, sostiene di aver trovato nel gruppo di cui fa parte. Ci consenta di smentirLa e, sempre con onestà intellettuale, precisiamo: 1. Le liste che formarono la Sua compagine e che sostennero convintamente e con impegno la Sua candidatura a Sindaco furono scelte, controllate ed approvate dalla Sua persona, con il costante e fondamentale supporto di persone che per Lei rappresentavano le fondamenta del Suo progetto. Le liste Insieme si Può, Turano Sindaco, Salute e Sanità e Punto a Capo erano le Sue dirette espressioni; Valore Comune era espressione di una categoria di cittadini che Lei riteneva essenziale per il progetto; Noi con il Cuore e Forza Italia erano espressioni di politici di Sua conoscenza, data la condivisione di oltre cinque anni di esperienza in Consiglio comunale tra gli scranni dell’opposizione; l’ingresso in coalizione della lista Enea, proposta da un ex assessore del Comune di Anzio, fu solo da Lei concordata con lo stesso. 2. L’obiettivo e il fine di quella compagine era indicato nel programma elettorale che Lei stesso presentò contestualmente all’ufficializzazione della Sua candidatura a sindaco. La stessa che aveva il solo scopo di lavorare, con convinzione e competenza, per la rinascita della nostra bella Città … e non altro. Se Lei era a conoscenza, a nostra insaputa, di comportamenti o iniziative, che avevano finalità meno nobili, aveva il diritto e il dovere, etico e morale, nei confronti dei cittadini e di chi La sosteneva, d’intervenire. Ma non lo ha fatto. Evidentemente tutto procedeva nel migliore dei modi e secondo le finalità del progetto politico. 3. Quando Lei dichiara, a margine dell’intervento, di aver fatto, in dieci anni, un’opposizione costruttiva, dimentica che la maggior parte, se non nella sua totalità, delle delibere che presentò in Consiglio furono le conclusioni di un lavoro di squadra, che con competenza e professionalità si era resa disponibile per elaborare proposte per la Città, compresi i consiglieri che ricoprivano il ruolo di opposizione e che Le permisero di avere il numero legale per la presentazione delle stesse. A conclusione di questa lettera, scritta a malincuore e che mai avremmo immaginato di dover condividere pubblicamente, Le vogliamo dire, con sommo rammarico, che avevamo creduto nella Sua figura e per questo ci avevamo messo anima e cuore, a volte sacrificando la nostra presenza in famiglia. Volevamo portare e vogliamo portare tuttora, all’interno del palazzo comunale, tutti quei buoni propositi per risollevare le sorti di questa martoriata Città, che non meritava tutto ciò. Le sue affermazioni ci hanno fatto male ed hanno offeso noi in primis e, probabilmente, tutti i candidati e sostenitori che ad oggi, più che due anni fa, si sentirono e si sentono traditi e amareggiati. Si ricordi che abbiamo onestà e dignità da dimostrare in ogni dove… Forse, sarebbe stato più corretto giustificare la Sua sconfitta e il Suo nuovo percorso politico con altre motivazioni, evitando di gettare ombre e fango sulle persone che lealmente hanno condiviso le Sue scelte e che non si sono mai risparmiate di prendere le Sue difese quando è stato oggetto di attacchi politici e personali, anche nel recente passato. Le consigliamo di lasciar stare le frasi di Sant’Agostino per dare significato al suo nuovo percorso e si ricordi cosa doveva fare allora, concentrandosi sul significato di un celebre aforisma, a Lei caro: “Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, …”. La salutiamo educatamente e cordialmente Le auguriamo un futuro sereno. Gli ex amici ed ex sostenitori.