Il video del Sindaco di Anzio Candido De Angelis che se la prende con un settimanale locale per quelle che ritiene notizie veritiere solo il parte e punta il dito contro l’ex sindaco di Nettuno sottintendendo, neanche tanto velatamente, un raccordo tra gli attacchi del giornale e vecchie vicende politiche, ha sollevato una levata di scudi da parte dei colleghi della stampa. Notiamo con piacere che la stampa si risveglia unita e si riscopre categoria. Ma non possiamo fare a meno di notare anche altre cose e ci fa piacere condividerle con i colleghi e con i lettori. Il Sindaco De Angelis ha usato il sito Facebook del Comune per dire la sua. C’è chi definisce il gesto un fatto gravissimo ma da quelle stesse pagine non si è levata una sola voce quando, per ben tre volte, l’allora Sindaco di Nettuno Casto, sul sito dell’Ente del comune di Nettuno, ha attaccato la nostra testata. La prima volta replicando ad un’intervista all’ex sindaco Chiavetta, senza neanche citare la fonte, la seconda volta quando ha messo in dubbio l’integrità morale di chi aveva diffuso la notizia di un vertice con Acqualatina (ancora oggi non capiamo cosa abbia fatto scattare l’idea complottista) e infine, due giorni prima della sfiducia, quando l’ex Sindaco ha smentito categoricamente sul sito dell’Ente i malumori in maggioranza pubblicando una lettera al nostro direttore. Tutti e tre gli interventi sono ancora visibili. Non solo. L’ex Sindaco Casto, protagonista di un ormai famoso video insultante nei confronti della stampa, in cui intonava una canzoncina davvero pessima, ha ispirato e condiviso un comunicato stampa del Meetup a 5 stelle di Nettuno, in cui questa testata è stata insultata in ogni modo (e per cui è stata sporta querela). Il vergognoso testo del Meetup è stato pubblicato integralmente su una testata on line che oggi bacchetta De Angelis, e mai rimosso. Una versione ridotta, ma comunque insultante, è stata pubblicata sul settimanale oggi nel mirino del Sindaco, e la pagina pubblicata è stata fotocopiata e diffusa in piazza a Nettuno come volantino. Anche in questo caso non abbiamo sentito voci di indignazione da nessuno di coloro che oggi invece sono indignati. Non è che stiamo qui a fare i piagnoni e la solidarietà che non arriva di certo non ci serve, ma la solidarietà a fasi alterne ha il sapore amaro del pregiudizio. Sarà che la nostra testata non è simpatica, sarà che c’è meno tolleranza per il Sindaco di Anzio rispetto a quello di Nettuno, ma qui sembrano in ballo sentimenti diversi da quelli della tutela della stampa, che se non è uguali per tutti, se è ad personam o Cicero pro domo suo, non ha spessore né valore.
