Home Politica Daniele Mancini candidato Sindaco di Nettuno: “Orgoglioso della squadra”

Daniele Mancini candidato Sindaco di Nettuno: “Orgoglioso della squadra”

Daniele Mancini, ex assessore della giunta a 5 stelle ed ex Vicesindaco di Nettuno, è il primo a sciogliere la riserva e oggi,

Daniele Mancini, ex assessore della giunta a 5 stelle ed ex Vicesindaco di Nettuno, è il primo a sciogliere la riserva e oggi, durante una conferenza stampa show, con video e voci fuori campo, ha ufficializzato la sua candidatura a Sindaco. A fare il suo nome in realtà Rodolfo Turano, che fa parte della squadra e che era candidato alle ultime elezioni nello stesso ruolo. A salutare i presenti, alle 17, proprio Mancini.

“Buonasera Nettuno – ha detto rivolto ai presenti e alla città intera – vi parlo in nome e per contro di Nettuno progetto comune. Da qualche mese, come squadra, abbiamo iniziato a lavorare e ascoltare i cittadini. Abbiamo chiamato questo evento Open Nettuno perché Nettuno sarà una città aperta. Siamo andati via il 19 marzo 2018 e abbiamo fatto quello che potevamo in 20 mesi di governo. Senza nessuna esperienza siamo riusciti a farlo e in 20 anni prima nessuno era riuscito a fare lo stesso. Siamo riusciti ma la domanda è: perché gli altri non ci sono riusciti? Ce lo chiediamo e ve lo chiediamo. Oggi voi siete i protagonisti. Portate a casa questa domanda. Un’altra domanda che ci ponevamo con i cittadini è: dove erano queste persone che oggi si ripresentano magari con un nuovo candidato. Dove erano le facce note che da vent’anni fanno politica? Dov’era il centrodestra quando il comune faceva debiti per milioni e progettava un Polo natatorio sbagliato di cui ancora oggi paghiamo le conseguenze?. Dov’era la sinistra quando si scavava una buca che è stata la morte della città. Quando si progettava il teatro senza pavimento, quando si deturpava la città è si negavano i servizi con una sola assistente sociale per 50mila abitanti. Oggi si fanno i manifesti di dissidenza ma siamo andati noi in Regione perno pagare l’area di sosta di un parcheggio 850mila euro e che, paghiamo oggi, grazie a Pompozzi 140mila euro”. Al termine dell’intervento di Mancini è partito un emozionante video con splendide vedute di Nettuno dall’alto, in cui gli ex assessori hanno mostrato con molta chiarezza la gran parte delle cose che hanno avviato e quello che ancora intendono fare, a partire dall’asfaltatura delle strade. 

Quindi ha preso la parola Nanda Salvatori. “Da semplici cittadini abbiamo scelto di impegnaci e di dedicare il Nostro tempo per ottenere risultati. Vorremmo che voi cittadini ci supportaste in questo percorso. Abbiamo iniziato a scrivere l’Agenda e abbiamo bisogno di voi per realizzarla. Da soli non si va da nessuna parte ma insieme, credendo in un progetto, si può fare moltissimo”.

“Tutti i programmi sono belli – ha sottolineato Mancini – ma come si fanno? Gli altri non ci sono riusciti a realizzare le promesse, noi non facciamo promesse, vogliamo portare avanti quello che abbiano iniziato. Assumeremo 20 vigili tra i giovani, in un corpo sotto organico utile e vicino alla gente. Abbiamo una conoscenza freschissima dell’Ente e della sua capacità assunzionale”. “Il settore Avvocatura grida vendetta – spiega la Salvatori – richiese di soldi continue e nessuna opposizione. Noi puntiamo all’ efficentamento degli uffici, a migliorare il front Office. Il Comune ingessato dalla carenza di personale. Tutta la parte per gli utenti la vogliamo spostare alle Vele, dove ci sono parcheggi gratis e l’area è baricentrica per tutti i quartieri. Vogliamo puntare sulle Pari opportunità e ottenere una certificazione grazie alla quale si otterranno punteggi con la Regione”.

Quindi è stata la volta dell’architetto Stefano Pompozzi che ha detto al sua sul Piano regolatore, le cui linee guida erano già state preparate prima della fine della giunta Casto. “Abbiamo intenzione di realizzare un piano partecipato – ha detto – e dopo le feste ci saranno incontri nei quartieri. Oltre alle linee guida essenziali della politica che riguardano la riqualificazione ambientale e strutturale, vogliamo sentire la voce dei cittadini e dare alla città uno strumento urbanistico che favorisca lo sviluppo turistico. Stiamo lavorando al Pua. Nettuno non lo ha e c’è una difficoltà di accesso e fenomeni di inquinamento da contrastare. Noi che abbiamo fatto? Abbiamo avviato l’iter e chiesto alla regione di riconoscere il poligono come spiaggia libera e dare più servizi e concessioni. Puntiamo su programmazione e coprogettazione”. L’ex assessore Simona Sanetti ha detto la sua sul settore sociale e non solo- “La coprogettazione è un metodo di lavoro che oggi vale per il sociale ma noi lo vogliamo portare in tutti gli ambiti. Tutti coloro che vogliono realizzare progetti verranno valutati e nel turismo e sport con consulte permanenti si può fare molto. Quello che vogliamo fare lo avete visto e anche quello che abbiamo già fatto. Abbiamo assunto 4 assistenti sociali e due amministrativi siamo capofila sull’assistenza e nel Dopo di noi, abbiamo ricostruito il terzo settore. Il primo centro Antiviolenza. E finalmente dopo 15 anni abbiamo dato dignità a lavoratrici del sociale. La disattenzione sul sociale della politica era evidente. È possibile ricostruire anche sul deserto se si vuole lavorare per il bene comune. Obiettivi importanti ne abbiamo, come realizzare il centro diurno per l’Alzhaimer e i disabili, dare una sede alle associazioni alla Ex divina provvidenza sistemando i locali. Vogliamo riattivare la Tosi per i servizi sanitari e socio assistenziali”. Quindi Tiziano, un ragazzo appena 18enne che andrà per la prima volta al voto nel 2019 ha letto un testo su come avvicinare i giovani alla politica. “Chi voterò? Perché? Oggi manca interesse e informazione manca conoscenza. Con i fatti si coinvolgono i ragazzi è la politica che deve fare uno sforzo e avvicinarsi”. Poi è toccato a Danilo Conversi- “Abbiamo scelto questo progetto per il bene dei cittadini, ne condividiamo valori e ideali e anche le persone. Ci sono tanti simboli, quello che conta sono le persone, quello che hanno fatto e potranno fare per voi e per Nettuno”.

Quindi ha preso la parola Rodolfo Turano che ha rappresentato il culmine dell’incontro. “Sin da ragazzino – ha detto – sono rimasto affascinato da Sant’Agostino sono i fatti non le parole a rendere le persone degne di far parte della comunità. Sono da10 anni consigliere di opposizione. un’opposizione sempre propositiva. La scorsa tornata elettorale sono stato alla guida di una compagine che non aveva lo stesso fine e lo stesso impegno che c’è qui oggi. Gli ex assessori hanno fatto in 20 mesi quello che non è stato fatto nei dieci anni precedenti e con l’onesta intellettuale che mi caratterizza gli riconosco il merito e l’impegno che ho visto ogni giorno. Alle persone a cui è affidata la funzione pubblica finalmente ho visto svolgere il loro lavoro con disciplina e onore. Lo dissi all’ex sindaco che si stava alienando di persone che ci hanno messo la faccia e hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, ha fatto bene ad andare a casa, abbiamo fatto bene a mandarlo a casa. Qui ho trovato virtù e conoscenza. Sono onorato di far parte di questo progetto ecco perché insieme abbiamo scelto come naturale conseguenza Daniele Mancini Sindaco e rappresentante di questo gruppo”.

“Sono fiero di rappresentare il gruppo – ha detto infine Mancini – un uomo da solo non è nulla se non ha una squadra che lo supera in ogni cosa che fa. Sono onorato di rappresentare Nettuno, il nostro simbolo è un abbraccio, la città che si stringe nei momenti difficili e che si fa comunità che si fonda sul mare. Faremo qualcosa di buono insieme, abbiamo già iniziato non sono solo promesse. Il tridente rappresenta la nostra identità pulita,  l’impegno e l’orgoglio delle proprie radici e della città”. Dopo tanti applausi lo scambio degli auguri con i tantissimi presenti che hanno affollato la sala e l’esterno, dal primo all’ultimo minuto. Tra il pubblico, visitatori attenti, Maurilio Leggieri, della Lega, l’ex consigliere Claudio Dell’Uomo e Mariano Leli.