“Apprendiamo con tristezza le parole del Commissario che chiede alle associazioni della Divina provvidenza di ritirare il ricorso offrendo alla Banda ed al Centro anziani una nuova sede e disinteressandosi delle Associazioni che si sono subito messe a disposizione per mettere in sicurezza il luogo. Noi siamo esterni a queste associazioni ma abbiamo sempre trovato in loro un punto di riferimento nei momenti di bisogno, in particolare nell’Ibis, e riteniamo grave quest’atto del Commissario che la città non merita. Siamo sempre più sicuri che al Commissario non importino la cultura e la storia della nostra città, pretendiamo spiegazioni rispetto a questo finto interesse sul tema della sicurezza. La perizia fatta dai suoi tecnici è imprecisa e di parte, contestano lo “spolveramento delle pareti” per l’inagibilita quando nello stesso stabile c’è una scuola con i controsoffitti marci, il tetto bucato, ferri a vista e buchi nel pavimento coperti con lo scotch con un piano chiuso agli studenti. Cos’è Commissario lo spolveramento delle pareti è un problema di sicurezza ma un controsoffitto che rischia di cadere sulla testa degli studenti non è un problema? Come mai non le vediamo mettere lo stesso impegno che mette nel distruggere le associazioni culturali della città per risolvere i problemi degli studenti? Sappiamo bene che la competenza della ristrutturazione è della provincia ma l’unico che può tamponare la situazione e prevenire danni per gli studenti in questo momento è lei. È altrettanto “insolito” vedere la chiusura di una strada per un comignolo pericolante quando sul tetto spiovente quel comignolo si trova dalla parte del cortile (aperto). Commissario noi ribadiamo di essere esterni ma speriamo che l’unico incontro che le associazioni accettino sia solamente dentro l’ex Divina provvidenza e non “ridando le chiavi”. Noi non staremo a guarde passivamente la distribuzione di queste realtà, la città non resterà a guardare e tantomeno gli studenti, se toccate una realtà sociale così importante toccate tutti noi e ci mettiamo a completa disposizione delle associazioni sotto ordinanza di sgombero quali l’Ibis, Antonio Rezza Leone d’oro alla carriera, e Mastrella che da anni svolgono il loro lavoro per la società senza scopo di lucro e in un posto aperto a tutti. Commissario se sgomberate l’ex Divina provvidenza troverete anche noi e invitiamo tutte le realtà associative del territori, i singoli cittadini e tutti gli studenti ad unirsi perché un posto così importante resti aperto”. Il documento è a firma della Rete degli studenti medi.
La Rete degli studenti sostiene le Associazioni della Ex Divina provvidenza
"Apprendiamo con tristezza le parole del Commissario che chiede alle associazioni della Divina provvidenza di ritirare il ricorso offrendo alla Banda ed al Centro anziani