Home Cultura e Spettacolo “Sorridi sei a Nettuno”, in sala anche uno dei ragazzi della Copertina

“Sorridi sei a Nettuno”, in sala anche uno dei ragazzi della Copertina

C'è una Nettuno che si conosce e che è sotto gli occhi di tutti, un'altra che grazie anche all'impegno delle associazioni culturali sta

C’è una Nettuno che si conosce e che è sotto gli occhi di tutti, un’altra che grazie anche all’impegno delle associazioni culturali sta riemergendo proprio in questi ultimi anni, e una nascosta e più intima, che appartiene a ognuno di noi attraverso i ricordi e le esperienze. E’ per questo che il libro che è stato presentato sabato scorso atti la guida esperta di Marina Barattoni, Sala Consiliare, “Sorridi sei a Nettuno” a cura di Ugo Magnanti, ha destato un enorme interesse. Raccoglie racconti, saggi, poesie, ogni tipo di memoria ed emozione raccontate o raccolte da cinquanta soggetti diversi. Personaggi importanti negli ambiti più svariati, che hanno ricoperto cariche istituzionali anche prestigiose, ma anche persone comuni che hanno voluto raccontare il proprio amore per la città del tridente.

Sala gremitissima, e anche un momento di commozione quando in sala si è riconosciuto uno dei tre ragazzi nella foto di copertina, oggi anziano che ha voluto ricordare quelli che sono stati gli anni d’oro di Nettuno e gli altri due che oggi non ci sono più. Dopo un minuto di raccoglimento per le vittime della tragedia di Corinaldo, si sono alternate letture da parte di Elisabetta Bruni a interventi dal vivo. Interessante, in particolare, quello di Rita Dello Cicchi, dirigente in pensione del Comune di Nettuno, che arrivò qui molti anni fa conoscendo la cittadina solo dalle cartoline o da qualche gita precedente, e finendo per innamorarsene. 

Non è stata la sola, né probabilmente sarà l’ultima. Anche se, osservando Nettuno oggi, tanto si starebbe meglio se ci fosse un po’ più di cura e attenzione per il posto in cui si vive. Sentimento che nasce anche dalla riscoperta delle proprie origini e delle tradizioni.