Siamo rimasti in silenzio per più di qualche giorno, dopo l’episodio di intimidazione che ha visto protagonista l’editore della nostra testata: il Clandestino giornale.
Daniele Reguiz, impegnato con il giornale, con Youngtv e anche in politica, è tornato nella sua abitazione ed ha trovato nella cassetta delle lettera una missiva non affrancata con dentro due proiettili calibro 12. Un fatto grave e pesante, che si può solo immaginare con quale stato d’animo sia stato accolto e valutato. Il primo pensiero, dopo la preoccupazione e l’inevitabile domanda: chi può essere stato e perché? E’ stato quello di segnalare il fatto ai Carabinieri. Alla domanda che ci siamo posti e che ci è stata posta non abbiamo saputo dare risposta. E, per qualche giorno, non siamo neanche riusciti a trovare le parole per raccontare o spiegare un simile gesto. Lo hanno fatto per noi i colleghi della stampa e di questo li ringraziamo perché siamo convinti che, sempre, la cronaca vada raccontata. Simili episodi non possono passare sotto silenzio. Ancora oggi non abbiamo idea del perché qualcuno abbia voluto fare questo gesto. Saranno le forze dell’ordine, a chiarire se si sia trattato di una bravata o chissà cos’altro, ogni ipotesi oggi è un azzardo. I Carabinieri hanno posto sotto sequestro la busta da lettera e i due proiettili che si spera possano fornire elementi utili alle indagini. Noi continueremo a fare il nostro lavoro, sperando come sempre quando si racconta la cronaca, che simili episodi non si ripetano mai più.
Intimidazione con i proiettili all’Editore del Clandestino, indagano i Carabinieri
Siamo rimasti in silenzio per più di qualche giorno, dopo l'episodio di intimidazione che ha visto protagonista l'editore della nostra testata: il Clandestino giornale.