I consiglieri di opposizione, a vario titolo, e con differenti ‘formazioni’ hanno detto la loro sull’indagine della Guardia di Finanza legata all’azienda del Sindaco Candido De Angelis. Di seguito tutte le prese di posizioni che prevedono la richiesta di dimissioni e l’annuncio della presentazione di una mozione di sfiducia.
L’indagine che coinvolge il Sindaco, per circa un milione di euro di evasione fiscale, non lascia molti margine di interpretazione: al di là delle responsabilità penali che la magistratura ha il compito di accertare autonomamente, Candido de Angelis non è più nella posizione di poter amministrare la città. Ci auguriamo che abbia il buon senso di capirlo insieme alla sua maggioranza e che rassegni di conseguenza le dimissioni a Sindaco della città. Se si vuole ripartire dalle regole e dalla legalità bisogna quantomeno dare il buon esempio. Anzio non può permettersi un Sindaco indagato per evasione fiscale per 900.000 euro.
Lina Giannino
Luca Brignone
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Dopo aver appreso i fatti che hanno interessato la D.E.A.N. Pesca, l’azienda di famiglia del Sindaco De Angelis, non possiamo che constatare come ancora una volta l’amministrazione vigente, per accadimenti personali, si trovi protagonista di vicende giudiziarie. A questo punto è doverosa una seria riflessione su tutto quanto accorso, riflessione che presenteremo sotto forma di mozione di sfiducia alla Giunta e al Sindaco. Mozione che sottoporremo in primis all’opposizione che ci auguriamo sottoscriva all’unanimità, al prossimo Consiglio. Ci chiediamo infatti come questa Giunta, alla luce dei tanti fatti di cronaca giudiziaria che coinvolgono i singoli, possa avere la serenità di governare Anzio che pure versa in una situazione critica da gestire.