E’ stata messa nero su bianco, dalla Marinedi, un’offerta commerciale per rilevare le quote del Porto del Comune di Anzio. Mentre si studia il Bando di gara per l’avvio dei lavori il privato, che secondo alcuni voleva trascinare al fallimento la società, mette i soldi sul tavolo e fa la sua mossa. Circa 5 milioni di euro l’offerta sul piatto che è stata accolta, è importante dirlo, freddamente dall’attuale Amministrazione che sulla questione Porto sta decidendo il da farsi. L’idea di cedere la maggioranza al privato e dare il via all’opera non si può escludere ma la somma in discussione non è considerata adeguata. Ora l’Amministrazione dovrà studiare tutte le possibili opzioni con l’intento ovvio di salvaguardare al meglio gli interessi dei cittadini e della realtà portuale neroniana. Il Porto di Anzio, è evidente, ha diverse anime ed è un corpo unico con il centro cittadino. Soluzioni gestionali devono essere attentamente vagliate, così come i ‘patti’ eventuali. Sta di fatto che si apre un nuovo fronte per la realizzazione di un’opera dalla gestazione lunga, grazie a diversi impedimenti burocratici e politici, che sembra vicina ad una svolta. Il dialogo sul futuro dell’ambito bacino neroniano, riparte da una proposta commerciale concreta. Su cui ora l’Amministrazione può avviare una trattativa non solo economica. La notizia dell’offerta Marinedi arrivata nei giorni scorsi, è considerata riservatissima, e i soliti bene informati sostengono che l’amministrazione, a partire dal Primo cittadino che nulla delega su un argomento così importante, stia facendo attente valutazioni sui reali possibili introiti per le casse del Comune. (dr)