L’Amministrazione comunale di Anzio entra nel merito della vicenda stipendi e dice la sua sugli aumenti per sindaco, giunta e assessori. “Si prende atto di quanto riportato sui social e sulla stampa locale – si legge nella nota del Comune – per fare chiarezza in merito. La prima osservazione alla quale si plaude è la consapevolezza della legittimità (si dice infatti “tutto legale, per carità”) della determinazione… tale dato è fondamentale perchè il Comune intende “ripartire dalla legalità e legittimità” troppo spesso violata nella nostra società civile e politica”. “Lo si è affermato quale principio cardine del programma elettorale e allora perché stupirsi se si intende seguire tale percorso, sia ben chiaro, in tutta l’azione amministrativa che connoterà questa consiliatura. E’ un atto dovuto (nell’importo e nelle percentuali) cui gli uffici hanno adempiuto nel rispetto della vigente normativa che determina gli importi delle indennità spettanti per la particolare classe dell’ente amministrato, nel rispetto della legittimità dei provvedimenti, al fine di dare contezza della situazione determinatasi al raggiungimento di una fascia demografica superiore. E’ questo quanto verificatosi. Non è quindi un aumento, si tratta invece di adeguamento di indennità spettanti ad amministratori che in primis intendono conformare la propria azione alla legalità, legittimità nel perseguimento degli interessi della collettività che amministrano. E’ arrivato il tempo di fare chiarezza. Sarà la collettività, chiamata a fare le proprie valutazioni sull’operato complessivo dell’Amministrazione, e a tal proposito invitiamo tutti a visionare la pubblicazione (già avvenuta) della programmazione dei lavori pubblici per il prossimo triennio, e il bilancio pluriennale 2019/2021 che sarà approvato entro la fine dell’anno. Cosa che non è mai avvenuta prima nella nostra città. E che dire dell’ennesima bugia, forse causata dall’eccessiva voglia di apparire di qualcuno o dalle manie di protagonismo non supportate da fatti concreti, sul fantomatico dissesto del Comune, mai annunciato né dal Sindaco, né da alcuno degli attuali amministratori. Prova ne è la prossima approvazione del bilancio. Ma tali aspetti fondamentali e costruttivi non sembrano oggetto di interesse di chi oggi intende soffermarsi solo su un provvedimento per cui è tutto legale. Si dovrebbe ringraziare non solo Babbo Natale, ma l’intera cittadinanza, al cui giudizio ancora qualcuno non si rassegna, per la volontà espressa sei mesi fa, con la consapevolezza che il percorso è ben avviato, ma realisticamente non in grado di rinnovare una città a colpi di bacchetta magica. Non che sia fondamentale, ma può essere utile verificare la situazione di comuni limitrofi e non solo (di ogni orientamento politico) che correttamente hanno determinato le indennità spettanti nel rispetto di quanto fissato dalla normativa. Si deve temere il giudizio sull’incapacità di amministrare, non certo quello su un atto di conformazione alla legge. Infine, in merito al fatto che la determinazione fosse “criptica e poco trasparente” è falso a tal punto che tutti, tranne chi punta il dito, hanno capito benissimo che si tratta di adempimenti legati a parametri predeterminati dalla legge”.