Sono esasperati i dipendenti dell’Ospedale di Anzio che da settimane devono convivere con un senza tetto notissimo a Nettuno che si accampa li per la notte. Il problema, ovviamente, non è il fatto che passi li la notte. Anzi, in molti gli hanno fornito coperte e sostegno, e anche cibo. Il problema invece riguarda il fatto che l’uomo non vuole usufruire dei servizi igienici della struttura sanitaria e usa il cortile di ingresso come bagno. Una situazione che sta diventando pesante perché è importante che l’ingresso dell’Ospedale sia pulito e decoroso sempre, ma non sempre si riesce a monitorale la situazione e si devono fronteggiare sia le lamentele dei cittadini che lamentano il degrado e il pessimo odore, sia l’esasperazione del personale addetto alle pulizie che, come è facile immagine, poco gradisce il compito che è chiamato a svolgere. Lamentele sono giunte alla nostra Redazione anche da chi ha dovuto stazionare qualche ora in attesa nella sala del Pronto soccorso, sempre per la presenza di quest’uomo, che a Nettuno è una vera istituzione e che, è importante sottolinearlo, è generalmente bene accetto. Per il cattivo odor e la scarsa igiene. Con il freddo, inevitabilmente l’uomo ha cercato una situazione più riparata e climaticamente sostenibile, visto anche l’avanzare dell’età, ma i comportamenti inadeguati al vivere civile stanno creando tensioni. Non è facile conciliare l’esigenza di solidarietà umana necessaria in questi casi, e la difficoltà di trattare con un adulto che ha comportamenti inaccettabili. Il personale dell’Ospedale in ogni caso, ha intenzione di chiedere alla Dirigenza dell’Ospedale di prendere provvedimenti per garantire il decoro e la pulizia all’ingresso della struttura.
Daniele Reguiz