Patto per Nettuno si appella al Commissario Bruno Strati per i lavori in corso al Forte Sangallo. “Nel mese dello scorso agosto venuto a conoscenza del progetto il “Patto per Nettuno” chiedeva formalmente al Commissario che venisse esaminata la possibilità di fermare lo scempio al Forte Sangallo in ragione dei lavori previsti per la eliminazione di tutta la vegetazione, forse compresi anche gli alberi secolari nel Vallo dello stesso Forte in quanto ciò potrebbe creare rischi di smottamento del terrapieno. La risposta è mancata ed i lavori sono in corso, ora a parte la necessaria potatura non eseguita più da moltissimo tempo, anni ’80, vengono divelte tante piante che, è opinione diffusa, contribuiscono a non provocare i pericolosi smottamenti. Al posto delle piante è prevista la costruzione di muri, una colata di cemento, a sostegno di un percorso a zig-zag per accedere la vallo sottostante direttamente da Via Gramsci. Segnaliamo con forza che l’ingresso a tale sito è assicurato, da sempre, ad appena 70/80 metri posto su via della Resistenza Nettunese comodamente fruibile anche dai portatori di handicap. Il vallo, negli anni scorsi era stato arredato con panchine e corpi luminosi per agevolare la presenza dei cittadini secondo l’orario riportato ed ancora ben visibile dopo il taglio delle piante. E’ una devastazione di un pregevole ambiente storico. Occorre ripotenziare la piantumazione con piante che impediscano, secondo natura, smottamenti con mezzi che non alterino l’ambiente. Lo stradello zig-zag è un inutile spreco di fondi che possono essere stornati per eseguire una uscita di sicurezza quanto mai necessaria ed indispensabile per il pieno utilizzo del Forte secondo il progetto approvato dal Consiglio Comunale nel 1982. Si fermi subito il più grave danno ambientale sul nostro territorio. Commissario Strati intervenga facendo prevalere il buon senso evitando danni irreparabili”.
Forte Sangallo, Patto per Nettuno si appella al Commissario Strati
Patto per Nettuno si appella al Commissario Bruno Strati per i lavori in corso al Forte Sangallo. "Nel mese dello scorso agosto venuto a conoscenza del progetto