Arriva con un certo ritardo una nota stampa ulteriore a firma di Art.1-MDP in difesa di Luca Brignone. Con “Alternativa per Anzio” per sconfiggere le scelte politiche dannose per la città e battere l’arroganza del centrodestra anziate. Ci mancava solo che un “ragazzino”, peraltro preparato, mite e ben educato (qualità piuttosto rare tra i “politici” di Anzio) si mettesse a far innervosire il sindaco già nervoso di suo. Va capito il povero Sindaco se si sfoga un po’ non riuscendo a tenere a bada il suo ben noto aplomb: tra assessori inquisiti, consiglieri e presidenti del consiglio indagati, contestazioni varie non è facile per nessuno mantenere la calma anche se si fa il sindaco e il rispetto per le istituzioni e gli eletti dovrebbe essere massimo. Se poi qualcuno gli fa notare che lui governa con il centrodestra ininterrottamente da oltre vent’anni, prima da solo, poi in coppia con Bruschini, ora nuovamente da solo, allora la pazienza finisce davvero. A chi attribuire le colpe se Anzio è soffocata dall’immondizia, dall’immobilismo amministrativo, dagli scandali , con una centrale biogas costruita praticamente dentro una scuola, le finanze gravemente traballanti. Vent’anni sono tanti! E’ controproducente rifugiarsi in un passato ormai troppo lontano senza dare risposte nel presente e non ci vuole molto a trovare le responsabilità attuali. E’ chiaro che in queste condizioni i “ragazzini” dalla faccia pulita come Luca Brignone, senza nessuna propensione all’imbroglio o all’uso personale di una carica pubblica, danno fastidio perciò vanno offesi nel tentativo di intimidirli e zittirli. Però il sindaco ha fatto male i conti perché Luca non è solo, lo schieramento di partiti, associazioni, liberi cittadini che lo hanno sostenuto ed eletto sono la sua forza.
“Alternativa per Anzio” con Luca Brignone è nata per scompaginare i rituali e i metodi antidemocratici di una classe politica logora, incapace di dare un indirizzo alla città, che ha solo contribuito a screditarne il buon nome all’esterno facendola conoscere solo per le numerose vicende giudiziarie riguardanti amministratori vecchi e nuovi del centrodestra. I “nervosismi” e gli scatti di ira del sindaco dimostrano, tra le altre cose, che stiamo andando nella giusta direzione riuscendo a far emergere responsabilità, difficoltà, contraddizioni di chi dovrebbe oggi governare Anzio ma ancora pensa di poter solo comandare da piccolo duce. Però non basta. Bisogna alzare il livello dello scontro politico ricercando intese con tutte le forze di opposizione in C.C. e fuori e aprire una nuova fase di confronto e ascolto con la città. Non se ne può più dell’arroganza becera, e lo stesso sindaco, stante la sua facile irritabilità,dimostra di cominciare a percepire il suo crescente distacco dalla città e da pezzi della sua stessa maggioranza. Con le argomentazioni, i nervi saldi rispetto alle provocazioni, con la forza che ci deriva dalla consapevolezza di lavorare per il bene di Anzio andiamo avanti per costruire le condizioni per liberare Anzio, prima possibile, dalla peggiore giunta dal dopoguerra ad oggi.
Art.1-MDP Anzio