E’ stata in visita da due delle quattro figlie la donna di 35 anni che, nei giorni scorsi, dopo la morte del marito e la visita della Polizia locale di Anzio, alla luce di una situazione di degrado dell’abitazione e di malnutrizione delle piccole, si è vista togliere le bambine che sono state affidate a due diverse case famiglie.
Dopo un primo momento di smarrimento, inevitabile dopo il decesso del marito cieco e malato d tempo, che seguiva passo passo, con l’aiuto di amici sta cercando di rimettersi in piedi e di creare le condizioni per riprendere le bambine. Non senza difficoltà. Nella giornata di sabato ha cercato in ogni modo di vedere le piccole. E’ riuscita a vedere le due più grandi e sentire le due più piccole (nel fine settimana il secondo istituto non prevede visite) ed ha cercato di rassicurarle tutte, dicendo loro che sta facendo il possibile per riportarle a casa. La visita con le bimbe è stata assistita con la presenza del personale della casa famiglia. La più grande in particolare ha manifestato il desiderio di vedere le sorelline più piccole, di cui sente la mancanza. Già domani mattina la donna andrà di nuovo ai Servizi sociali, per chiedere di vedere le piccole e, soprattutto, per chiedere all’Amministrazione di riunire le quattro sorelline che stavano sempre insieme e hanno un forte legame. Intanto la donna, rimasta senza bambine, questa mattina è tornata a casa ed ha pulito tutto. Il giardino e l’interno dell’abitazione, rimuovendo tutto quello che poteva creare problemi. Anche la situazione economica della famiglia, con la morte dell’uomo che decideva tutto, si è fatta complessa. La donna sta cercando un lavoro per mantenere le bambine. Non sembra possa contare su altri familiari. Un percorso difficile e si spera nel sostegno delle Istituzioni.