Home Politica No Biogas, il Partito di Rifondazione comunista domani in piazza ad Anzio

No Biogas, il Partito di Rifondazione comunista domani in piazza ad Anzio

Il Prc di Anzio esprime piena solidarietà al consigliere comunale Luca Brignone, attaccato sul piano personale dal sindaco De Angelis durante la commissione ambiente

Il Prc di Anzio esprime piena solidarietà al consigliere comunale Luca Brignone, attaccato sul piano personale dal sindaco De Angelis durante la commissione ambiente di ieri 15 novembre. La commissione si occupava della annosa vicenda della costruzione degli impianti di stoccaggio e delle centrali a biogas sul nostro territorio, autorizzati dalla scorsa amministrazione e che l’attuale giunta De Angelis ha promesso di bloccare in campagna elettorale”. Così in una nota stampa i delegati del Prc. “Forse il sindaco è nervoso perché sa che non può mantenere certe promesse, visto che “alcuni affari” sono intoccabili per lui e per gli interessi che rappresenta, ma non potendolo dire apertamente e non avendo argomenti seri ed obiettivi a sostegno di tale inconfessabile convinzione, passa alle offese personali. Il Prc di Anzio, da sempre contrario a tali impianti, invita tutti i cittadini e le cittadine di Anzio a partecipare al banchetto di protesta contro le biogas che si terrà in piazza pia domenica 18 novembre per tutto il giorno. Ricostruiamo un movimento cittadino serio e determinato che lotti per una gestione pubblica, partecipata, trasparente ecologicamente sostenibile del ciclo dei rifiuti. Le biogas e i centri stoccaggio sono il frutto invece di una gestione finalizzata al profitto privato che si è rivelata fallimentare da un punto di vista ambientale, economico e sociale. Gli unici a guadagnarci sono stati gli imprenditori senza scrupoli che hanno speculato sui rifiuti e i politici loro referenti. Dobbiamo esigere di bloccare certi impianti, richiedendo il riesame dell’autorizzazione regionale per la biogas attualmente in costruzione alla sacida, vicino alla scuola materna ed elementare, e la cancellazione degli impianti previsti. Le alternative ci sono. Mai più profitti sulla pelle dei cittadini e delle cittadine”.