La Procura di Cassino ha chiuso un’indagine relativa alla Ecocar, la società di raccolta rifiuti urbana di proprietà del gruppo Deodati, che riguarda i comuni di Gaeta, Minturno, Caserta, Anzio, Marcianise e Guidonia. In tutto sono dodici le persone iscritte sul registro degli indagati. Tra queste compaiono il patron del gruppo Antonio Deodati, alcuni suoi collaboratori e dei politici locali di diversi comuni, tutti accusati a vario titolo dei reati di associazione finalizzata alla corruzione, “allo scopo di assicurarsi da amministratori e funzionari dei Comuni Ecocar srl e Ipi srl”. Per quello che riguarda il Comune di Anzio è importante precisare che l’indagine, avviata nel 2016, riguarda eventi accaduti dal 2014 al 2015. Nello specifico si contesta la consegna della somma di 120mila euro ad un ex assessore per facilitare gli appalti connessi alla Ditta e il pagamento di ulteriori somme con il rifornimento dei mesi di lavori presso specifici distributori di carburante. Con la chiusa inchiesta sono arrivati gli avvisi di garanzia ai diretti interessati in attesa dell’udienza preliminare in cui il Pm chiederà il rinvio a giudizio.