E’ finito un incubo, questa mattina, per i residenti di Corso Italia 34 ad Anzio. In una palazzina residenziale con 41 appartamenti, di cui 20 regolamente acquisiti e 21 occupati abusivamente. Gli abusivi, oltre ad aver fatto molti danni al palazzo, a non pagare le pulizie condominiali e neanche gli affitti per anni, hanno ‘scroccato’ l’acqua arrivando ad accumulare il debito record di 128 mila euro con Acqulatina Spa. Una somma ingentissima che i residenti regolari sono stati chiamati a dividersi per non vedersi staccare l’acqua. Ma non si può pagare e basta e la reazione è arrivata. I residenti hanno dovuto sostenere anche le spese per separare la rete idrica e per mettere i contatori. Ognuno in questo modo sarà responsabile solo del proprio consumo. Gli appartamenti regolari da oggi potranno conteggiare i propri consumi mentre quelli occupati senza titolo avranno i contatori sigillati e da oggi non avranno più acqua in casa. La rabbia dei residenti regolari, per aver dovuto pagare delle somme altissime, è fin troppo facile da immaginare. Nell’ultimo anno ogni nucleo regolare ha dovuto pagare la somma record di 5mila euro (la quota di debito con Acqualatina è stata rateizzata per soli 12 mesi e il nuovo impianto è costato circa 2500 euro ad ognuno). Un fatto inaccettabile. La speranza dei residenti regolari è che chi da oggi si ritrova senz’acqua decida di lasciare il palazzo, per tornare ad una situazione di decoro e civiltà.
Abusivi e ‘scrocconi’ ad Anzio, i residenti regolari fanno staccare l’acqua
E' finito un incubo, questa mattina, per i residenti di Corso Italia 34 ad Anzio. In una palazzina residenziale con 41 appartamenti,
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