“Il Comune di Anzio non ha potuto partecipare alla Conferenza Locale per la Sanità, prevista lo scorso 30 ottobre alle 15, presso il Comune di Pomezia, in quanto abbiamo ricevuto la convocazione alle 15.48 dello stesso giorno”. Lo precisa il Sindaco di Anzio, Candido De Angelis, in riferimento alla Conferenza Locale per la Sanità che, martedì 30 ottobre, si è tenuta presso la Sala Consiliare del Comune di Pomezia con all’ordine del giorno dei lavori “Relazione ed analisi dei risultati aziendali conseguiti dal Direttore Generale ASL Roma 6”. Una ‘distrazione’ davvero antipatica quella dell’Amministrazione pometina che ha di fatto escluso il comune neroniano da un confronto su un tema importantissimo, quello della sanità locale. Una distrazione che evidentemente, il Sindaco di Anzio non ha digerito e ci ha tenuto a sottolineare lo sgarbo.
Nel corso della seduta del 30 ottobre, il Direttore Generale della Asl Roma 6, Narciso Mostarda, ha comunicato anche l’intenzione di chiudere l’ ospedale di Albano, in corso dallo scorso 3 novembre, e quello di Genzano, che verrà dismesso a partire dal 14 novembre. L’assise dei comuni della Asl Roma 6 è presieduta dal primo cittadino di Pomezia, Adriano Zuccalà, visto che il comune di Pomezia è il più popoloso dell’intera area sanitaria a sud di Roma. Della Conferenza fanno parte 21 comuni: Albano, Anzio, Ardea, Ariccia, Castel Gandolfo, Ciampino, Colonna, Frascati, Genzano, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Montecompatri, Monteporzio, Nemi, Nettuno, Pomezia, Rocca di Papa, Rocca Priora e Velletri. Il comune di Nettuno invece, ha ricevuto un regolare invito, senza alcun contrattempo.