“Gli ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno non chiuderanno”. Con queste parole Giacomo Menghini, dottore e candidato a Sindaco di Nettuno con il Pd pone un freno all’alarne lanciato da alcuni cittadini sui social, senza alcun fondamento.
“C’è chi continua ad alimentare allarme dicendo che gli Ospedali Riuniti di Anzio-Nettuno chiuderanno con l’apertura del Nuovo Ospedale dei Castelli, prevista per il 18 dicembre prossimo. Rassicuro tutti i cittadini di Anzio e Nettuno sul fatto che tale dichiarazione è del tutto priva di fondamento. Il nuovo ospedale andrà a sostituire i tre poli ospedalieri di Albano, Genzano e Ariccia e si auspica che possa finalmente diventare un presidio ospedaliero di eccellenza più vicino alle nostre realtà, capace di interrompere la migrazione di pazienti verso Roma e altri presidi di eccellenza. E’ quello il target assistenziale su cui punta ad incidere, non certo quello del presidio ospedaliero di Anzio, in cui sono presenti professionalità e competenze non sufficientemente valorizzate e che stanno faticosamente reggendo una condizione di carenze organiche che riguardano tutta la Regione Lazio e non solo e da cui si inizia ad intravedere una via d’uscita.
L’Ospedale di Anzio continuerà a svolgere la sua funzione di stretto raccordo con i bisogni assistenziali del territorio, specie per quei pazienti che non possono sopportare un trasferimento non necessario alle cure richieste e che trovano maggior giovamento dalla presenza e dal supporto dei familiari”.